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Dir. Resp.
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Edizione del 06/07/2020
Estratto da pag. 1
Il presidente Toti: "Per sbloccare le opere sono necessari poteri straordinari per legge a sindaci e governatori"
Liguria. “Dare per legge a sindaci e governatori gli stessi poteri cheavrebbero da commissari straordinari, senza bisogno di una nomina specifica”. Èquesta la proposta che lancia il presidente della Regione Giovanni Toti, mentresi prepara ad approdare in consiglio dei ministri l’ultima bozza del decretoSemplificazioni che ha fatto litigare la maggioranza di governo.Durante un’intervista in diretta su Rai3, Toti ha portato questa riflessione: “Perché sindaci e governatori non hanno in ordinario i poteri che hanno dacommissari straordinari com’è successo a Genova? – poi la risposta – Basterebbeuna norma di legge che preveda che sindaci e governatori abbiano gli stessipoteri dei commissari straordinari in questo Paese, sarebbe anche piùequilibrato”.Il governatore della Liguria ricorda l’esperienza del ponte Morandi, ma anchele procedure più snelle seguite nelle emergenze post alluvioni. Procedure cheadesso vorrebbe estendere a tutte le opere pubbliche, compresa la Gronda: “Ilcombinato disposto dei poteri del governatore e del sindaco a Genova ci haconsentito di dare in tre mesi una casa agli sfollati mentre qualcuno laaspetta ancora in una casetta di legno, di costruire una viabilità alternativa,di rinegoziare i contratti di appalto per la viabilità del porto e farlosopravvivere”.Secondo il governatore ligure, insomma, “il decreto Semplificazioni, per comel’ho visto nelle sue bozze, non dà minimamente una risposta a quello che serveal Paese. Oggi servono 7-9 anni per fare partire un’opera pubblica superiore aun milione di euro. Se oggi prendiamo il Mes e lo spendiamo tra 8 anni, cosa loprendiamo a fare? Mi chiedo perché questa esigenza non la sentano le forzepolitiche nel loro dibattito mentre la sentono le amministrazioni locali”.