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Edizione del 03/07/2020
Estratto da pag. 1
Com.stampa - REGIONALI: BOCCIA, PARITA’ DI GENERE NELLE LEGGI ELETTORALI RIFORMA DI CIVILTA’
(AGENPARL) – ven 03 luglio 2020 Cordiali saluti,

Ermanna Sarullo



REGIONALI: BOCCIA, PARITA’ DI GENERE NELLE LEGGI ELETTORALI RIFORMA DI CIVILTA’

“Ringrazio il Presidente del Consiglio per aver dato seguito in maniera tempestiva all’informativa fatta in Cdm sulla necessità di intervenire sulle leggi elettorali regionali per inserire la parità di genere. Sono sicuro che i consigli regionali inadempienti non si faranno imporre la norma ma agiranno in maniera responsabile. Anche in una democrazia matura quando i legislatori territoriali non riescono ad adattare le norme a dei diritti sacrosanti le forzature diventano inevitabili. È sempre avvenuto così, anche nei momenti più controversi della storia dei principali diritti negati. E il diritto di rappresentanza di genere nelle assemblee regionali è un diritto sacrosanto. Una menzione particolare va al movimento ‘2votimegliodi1’, che raccoglie decine di donne e di associazioni territoriali e nazionali, per aver sempre incalzato le istituzioni in questa che è una riforma di civiltà; dopo la loro sollecitazione ho scritto formalmente alla Conferenza delle Regioni affinché anche in vista della prossima tornata elettorale regionale, le Regioni inadempienti potessero adeguare le rispettive leggi elettorali all’equilibrio nella rappresentanza tra donne e uomini. Tema arrivato poi in Consiglio dei ministri e condiviso dal governo e da tutta la maggioranza”. Così il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, dopo la lettera del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ai presidenti delle Regioni inadempienti.

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