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Edizione del 03/07/2020
Estratto da pag. 1
verso le elezioni
Mezzogiorno, 3 luglio 2020 - 16:55
Doppia preferenza di genereConte scrive a Emiliano: intervieni
Il presidente del Consiglio chiede al governatore di adeguare le norme della RegioneDonne non rappresentate. Il premier: «La Puglia non si è adeguata alla disposizioni»
di Redazione online
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«Ti invito con la massima urgenza ad allineare le disposizioni della normativa elettorale della tua Regione alle disposizioni» sulla doppia preferenza di genere. Lo scrive oggi il premier Giuseppe Conte in una lettera al governatore pugliese Michele Emiliano. «Le leggi elettorali di alcune Regioni, fra cui la Tua - scrive Conte - non si sono adeguate alle disposizioni di principio» volte a «garantire l’equilibrio di rappresentanza tra donne e uomini nel Consigli regionali». «Come saprai - scrive Conte nella lettera indirizzata al presidente Emiliano - nel Consiglio dei ministri del 25 giugno il ministro per gli affari regionali e le autonomie, Francesco Boccia, ha reso una informativa in relazione ad una ricognizione effettuata sulla legislazione regionale in materia di elezioni dei Consigli regionali, a seguito di sollecitazioni pervenute da associazioni di donne consigliere di parità».
Il richiamo alla PugliaConte spiega, poi, che dalla ricognizione è emerso che la Puglia è tra le Regioni che non si sono adeguate alle disposizioni di principio introdotte dalle legge 15 febbraio 2016, n.20, «volte a garantire, in attuazione dell’articolo 51 della Costituzione», l’equilibrio della rappresentanza di genere. «Tali leggi, infatti - continua Conte - non consentono l’espressione della seconda preferenza riservata a un candidato di sesso diverso o non prevedono le quote di lista». Già il 5 giugno, tramite il presidente della Conferenza delle Regioni e delle province autonome, il ministro Boccia, ricorda Conte, «ha sollecitato le Regioni interessate ad adeguarsi, senza peraltro alcun esito. Sarai d’accordo con me - aggiunge - sull’importanza, ancor più in questo particolare contesto storico in cui occorre dare nuovo impulso per costruire il futuro del nostro paese, di garantire l’equilibrio nella rappresentanza tra donne e uomini all’interno dei Consigli regionali».
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3 luglio 2020 | 16:55
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