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Edizione del 03/07/2020
Estratto da pag. 1
Zaia: "Durante il lockdown non dormivo per il panico"
Il presidente della Regione Veneto ha parlato di come ha vissuto la Fase 1: "Mi ero organizzato anche l’isolamento in un’altra casa, in caso fossi risultato positivo"
Il governatore del Veneto Luca Zaia ha raccontato la tensione che ha provato nel pieno della pandemia di coronavirus: “Durante il lockdown l’insonnia di cui soffro si era accentuata: colpa del panico. Mi ero organizzato anche l’isolamento in un’altra casa, nel caso fossi risultato positivo”, ha dichiarato in un’intervista per il settimanale “Gente”.

In quel periodo “partivo da casa alle 5 del mattino e rientravo a sera. Nessun contatto se non con mia moglie e i più stretti collaboratori”. La moglie Raffaella, racconta Zaia, “ha fatto una scelta di grande responsabilità, accettando di penalizzarsi. Si è messa in quarantena, letteralmente, prima in ferie e quindi in aspettativa. Ogni mattina, quando uscivo di casa, si limitava a dirmi: ‘Mi raccomando, stai attento’”.

Il governatore ha commentato le voci ricorrenti che lo vedono come alternativa al leader della Lega Matteo Salvini:“Vivo da sempre con questi retroscena. Lo ripeto: non sono alternativo a nessuno e non ho nessun obbiettivo nascosto. Non ho alcuna ambizione recondita, né le ho mai avute perché non è nelle mie corde”.

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