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Edizione del 01/07/2020
Estratto da pag. 1
Il Forum Risk Management torna ad Arezzo dal 15 al 18 dicembre. Una prima grande occasione di confronto sulla sanit? dopo il Covid
di Vasco GiannottiL'edizione di quest'anno del Forum, in programma ad Arezzo, dal 15 al 18dicembre, si svolgerà sotto il segno dell'epidemia che ha sconvolto l'Italia eil Mondo. Tanti i temi che saranno affrontati con tutti gli attori del sistemasanitario italiano. E a ottobre anteprima del Forum a Bari nella primasettimana di ottobre con il 4° Forum Mediterraneo in Sanità[front5263727]29 GIU - Torna dove è nato, con un format totalmente innovativo aderente alledisposizioni del Comitato Tecnico Scientifico. Grandi spazi per consentire ilnecessario distanziamento sociale, dispositivi di sicurezza, una piattaformadigitale evoluta per rendere possibili teleconferenze, webinar per la massimainterattività e per seguire da remoto fruendo anche di crediti formativi. Dopo mesi di turni stressanti, di distanziamenti forzati, di collegamenti soloaudio e video, la “comunità” della sanità ha bisogno di socialità nuova, diritrovarsi insieme, di parlarsi da vicino, di raccontarsi e condividere idee eprogetti per il futuro. Il Forum si offre per questo. Anzi i Forum, tenendo conto che Arezzo saràanticipato e preparato da Bari dove, nella prima settimana di ottobre, si terràil 4° Forum Mediterraneo in Sanità: un appuntamento di riflessione su come lasanità del sud ha saputo resistere alla sfida del Covid-19 e su cosa occorrefare, dove e come investire per garantire qualità ed efficienza dei servizisanitari anche a tutti i cittadini delle regioni meridionali. Circolarità di idee e persone in uno spazio sicuro: questo l’obiettivo del 15°Forum.L’invito - per un evento promosso come sempre con la condivisione del Ministerodella Salute, Istituto Superiore di Sanità e Conferenza delle Regioni e delleP.A. – è rivolto agli operatori sanitari che sono stati in trincea, allesocietà scientifiche, ai direttori e direzioni operative delle aziendesanitarie, all’arcipelago delle competenze e dei saperi, alle associazioni dicittadini e pazienti, alle imprese così impegnate nella ricerca, nellainnovazione tecnologica, nelle nuove soluzioni per i percorsi di cura e diassistenza. Dobbiamo essere all’altezza dei problemi che ci ha messo davanti il Covid-19.Saper resistere alla sfida del virus, come abbiamo fatto grazie soprattutto alsacrificio ed alla capacità dei professionisti della sanità, ma anche nondimenticare i bisogni di cura e di assistenza rimasti indietro in questi mesidi emergenza. E saper guardare avanti, ripensare e riprogettare il nostroSistema Sanitario Nazionale come nei momenti più alti della storia del nostroPaese, ancora di più avendo a base i bisogni di salute e di cura delle personee la crescita in equilibrio con la natura e con l’ambiente. Nel 1947, con l’articolo 32 della Costituzione, si riconobbe “la tutela dellasalute come fondamentale diritto dell’individuo ed interesse dellacollettività”. L’esperienza di questi mesi ci spinge a mettere ancora di piùl’accento sulla “responsabilità sociale”, sulla salute anche come “bene comune”per la crescita ed il benessere della società. Con l’istituzione del Servizio Sanitario Nazionale, nel 1978, si detteattuazione al dettato costituzionale con una riforma ispirata ai principi diuniversalismo e solidarietà, per garantire servizi sanitari gratuiti per tutti. Troppe però ancora oggi sono le diseguaglianze di territorio, di condizionesociale, di sapere per accedere ai servizi sanitari e sociali. Oggi la sfida che ci consegna il Covid-19 è altrettanto impegnativa. In unafase di straordinarie scoperte nella ricerca scientifica e nelle tecnologiebiomediche ed ICT applicate ai percorsi di cura e di assistenza, si pone ilproblema di combinare in modo virtuoso queste nuove opportunità e competenzeprofessionali da riconoscere ai professionisti della sanità che devono rimanerepadroni delle funzioni valutative e decisionali per i nuovi percorsi clinici. Einoltre quali nuove frontiere etiche e valoriali perché la “persona”adeguatamente informata possa essere responsabile del proprio percorso di cura,attore nel valutare appropriatezza, efficacia, esiti. Tutto questo potremmo ben definirlo “Nuovo R
inascimento Tecnologico” e “NuovoUmanesimo in Sanità”.Una Nuova visione strategica, dunque, Nuovi orizzonti a breve e medio periodoper rapportare ad essi scelte e soluzioni dell’oggi. E fare questo ascoltandoin primo luogo e condividendo con chi opera in corsia e nei territori, che piùdi tutti sanno promuovere cultura e fabbrica del “Fare”. Con il coinvolgimento di tutti gli attori del sistema e con la bussolaorientata verso una “rinascita” del sistema a dimensione dei veri bisogni disalute dei cittadini, il programma del Forum intende avanzare proposte esoluzioni alle Istituzioni Regionali e Nazionali. Questi i temi principali:1. Istituto Superiore di Sanità e Comitato Tecnico Scientifico:Risultati delle attività svolte e gestione della fase di convivenza con ilvirus.Rapporto tra scienza e decisori istituzionali: cosa insegna l’esperienzaCovid-19. 2. Assessori Regionali e Direttori delle Aziende Sanitarie:Un confronto su come pensare a costruire la sanità dei prossimi anni; programmie progetti di investimento dei fondi europei perché sanità e scienze della vitapossano essere paradigma di un nuovo sviluppo economico, sociale, tecnologico. 3. Stati Generali delle professioni sanitarie:Racconti, idee, proposte. Riconoscimento e valorizzazione del lavoro,professionalità, nuovi ruoli e competenze. Da eroi a protagonisti: investiresul capitale umano per un cambiamento culturale e di nuove relazioni nelledecisioni cliniche. Per una medicina “mite”, di vicinanza per non lasciare solele persone, soprattutto le più fragili. 4. Ospedale post Covid-19:Tecnologico – dotato delle tecnologie più innovative ed appropriateSmart – flessibile nella organizzazione di aree e percorsi separati ed apertoal territorioSano – rigoroso nel rispetto delle metodologie di prevenzione e controllo delleinfezioniSicuro e verde – con il rispetto delle norme antisismiche e di controllo delleemissioni a tutela dell’ambiente 5. Territorio:È la vera sfida su cui si gioca il futuro. Le prime decisioni del Ministerovanno nella direzione giusta: una rete vera fra territorio-ospedale-territorioper intercettare e controllare il virus e gestire al meglio le malattiecroniche.- Prevenzione e tracciabilità dei veri bisogni di cura- Presa in carico, continuità assistenziale per il paziente soprattutto anzianoe fragile- Integrazione dei servizi sociali e sanitari e sviluppo della domiciliarità- PDTA per la gestione di importanti patologie- Tecnologie ICT e dispositivi a supporto della telemedicina e teleassistenza 6. Nuove frontiere delle tecnologie biomediche ed ICT e sostenibilità:- Accesso ai nuovi farmaci e vaccini- Uso dei big data a supporto dei percorsi clinici ed assistenziali- Il futuro della diagnostica veloce per la prevenzione e la diagnosi- Nuove forme di procurement 7. La prevenzione del rischio e la lezione del Covid:- Nuovi modelli e nuova governance dei percorsi di controllo del rischio- Responsabilità professionale- Formazione continua e corretta informazione 8. Sussidiarietà circolare:Investire nel “valore” della sanità e nello sviluppo delle scienze della vitacome paradigma di un nuovo sviluppo economico-sociale, più attento alla natura,all’ambiente, all’equilibrio tra tutte le forme di vita, alla identità dei variterritori.A questo devono concorrere tutti gli stakeholders con un’azione comune edobiettivi condivisi degli attori pubblici (Ministero della Salute, Regioni,Comuni), delle componenti del privato sociale, del mondo delle imprese privateattente oggi più che mai anche alla loro responsabilità sociale. La preparazione e lo svolgimento dei Forum (Bari ed Arezzo) avverrà nei mesi incui si deciderà se e come investire i 35-37 miliardi del MES (come già chiedonoanche molte regioni): una occasione storica nella quale riuscire a combinarel’ambizione e l’azione per un vero cambiamento e le risorse concretamentedisponibili. Ci incontreremo e lavoreremo insieme al Forum per condividere idee, proposte,soluzioni da mettere a disposizione di chi decide: Istituzioni Nazionali eRegionali, Aziende Sanitarie e Comunità territoriali con la ormai consolidata
mediapartnership di Quotidiano Sanità. Vasco Giannotti29 giugno 2020