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Edizione del 27/06/2020
Estratto da pag. 1
Ieri, dopo che Regioni ed Enti Locali, in Conferenza Stato
Regioni, hanno approvato il Piano Scuola 2020. 2021 predisposto dal
Ministero dell’Istruzione, il Presidente del Consiglio dei Ministri
Giuseppe Conte ed il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina hanno
tenuto a Palazzo Chigi una conferenza stampa sulle linee guida elaborate sulla in base alle
indicazioni del Comitato tecnico-scientifico e a un
ampio confronto con Regioni, Province autonome, Comuni
e parti sociali, per la riapertura delle scuole il 14
settembre.
Parere della Conferenza delle Regioni e delle Province
autonome
Ricordiamo che la Conferenza delle Regioni e delle Province
autonome ha espresso parere favorevole – con il dissenso della
Regione Campania - condizionato all’accoglimento delle seguenti
questioni pregiudiziali:
la necessità di prevedere risorse adeguate per poter
realizzare le soluzioni organizzative e didattiche previste dal
Piano, tenendo conto che bisognerà altresì intervenire
sull’edilizia scolastica, sul sistema integrato pubblico-privato
dei servizi educativi per la prima infanzia e delle scuole
dell’infanzia e sul sostegno ai percorsi del sistema della
Istruzione e Formazione professionale anche in relazione alle opere
di sanificazione. Al riguardo le regioni ritengono di quantificare
le risorse aggiuntive necessarie in un miliardo di euro, con cui
incrementare il fondo previsto dal Piano;
la necessità di prevedere ulteriori risorse di organico
docente e ATA. Occorre prevedere infatti un
adeguato incremento finalizzato a garantire il recupero dei tagli
operati sui posti comuni dei docenti sull’organico 2020-2021, per
riportarli ai livelli dell’anno scolastico in corso, preservando
l’organico già autorizzato, nonché un aumento temporaneo dei
contingenti, per realizzare un rafforzamento di “organico per
l’emergenza”, che permetta di affrontare al meglio il
delicato anno scolastico alle porte e che metta le scuole in
condizione di adottare le misure che le stesse linee guida
prevedono. La quantificazione dell’incremento dell’organico
necessario sarà definita in seno ai Tavoli regionali. Parimenti è
necessario garantire per l’anno scolastico 2020-2021 almeno lo
stesso numero di autonomie scolastiche (con dirigenti e DSGA)
dell’anno scolastico in corso.
Dichiarazioni di Giuseppe Conte
Il Presidente del Consiglio dei Ministri, nel corso della
congferenza stampa ha annunciato: "Stanziamo un ulteriore
miliardo in nuovi investimenti, questo ci dovrà consentire di
ripartire a settembre in piena sicurezza con una scuola più
moderna, sicura e inclusiva. Siamo molto ambiziosi sulla scuola e
non abbasseremo mai la soglia di attenzione. La scuola è al centro
dell'azione politica del governo, continueremo a investire sempre
di più". Conte ha ricordato che "330 milioni sono stati
assegnati ai dirigenti scolastici per interventi di manutenzione e
sicurezza, 320 milioni agli enti locali per procedere con deroga ai
vincoli attuali per interventi di edilizia leggera. Ricordo che
dall'inizio dell'anno abbiamo stanziato quasi due miliardi per
l'edilizia scolastica che abbiamo per buona parte sbloccato e
durante l'emergenza abbiamo fatto interventi per favorire le
connessioni digitali"
Dichiarazioni di Lucia Azzolina
Il Ministro dell’Istruzione ha, poi, aggiunto:"Come ha detto
il presidente del Consiglio, ci sarà un miliardo in più da
stanziare, veramente tanto se pensiamo che oltre a questo ne
abbiamo stanziati 4,6 da gennaio fino ad oggi sulla scuola. La
scuola non aveva mai visto tutti questi soldi perché è s
tata
sottoposta ahimè a tagli che l'hanno in parte ridotta come
è. E' stato facile stanziare questo miliardo in più? No
non è stato facile ma è molto importante ed è un segnale che il
mondo della scuola è al centro dei nostri pensieri, perchè la
scuola la amiamo, la scuola è il nostro futuro, la scuola forma
cittadini e cittadine"
Dichiarazioni di Stefano Bonaccini
“Le Regioni hanno avuto un ruolo determinante nella
costruzione di un Piano scuola 2020-2021 che rispondesse il più
possibile alle diverse esigenze dei docenti e dei dirigenti
scolastici, degli studenti e degli enti locali. Voglio
anche ringraziare la Ministra, Lucia Azzolina,” - ha
dichiarato Stefano Bonaccini, presidente della
Conferenza delle Regioni e delle Province autonome - per la
disponibilità al confronto. Abbiano lavorato molto su questo testo
nella consapevolezza che la riapertura delle scuole sia il primo
segnale di un Paese che riparte davvero. Ora il testo è
notevolmente migliorato grazie proprio al contributo e al
pragmatismo degli assessori all’istruzione delle Regioni che fino
all’ultimo hanno avuto una interlocuzione costante con il
ministero. Quella di oggi rappresenta un’ulteriore risposta ai
detrattori della concertazione istituzionale”.
“Al Governo - ha ricordato Bonaccini - abbiamo
ribadito tre questioni politiche fondamentali. Prima di tutto
servono risorse adeguate per realizzare le soluzioni organizzative
e didattiche previste dal Piano e per questo occorre incrementare
il fondo previsto si almeno un miliardo di euro, su cui peraltro
abbiano avuto precise rassicurazioni dal Ministro dell’Istruzione,
Lucia Azzolina. Occorre poi un aumento netto di organico docente e
Ata. Occorre prevedere infatti un adeguato incremento finalizzato a
garantire il recupero dei tagli operati sui posti comuni dei
docenti sull’organico 2020-2021, per riportarli ai livelli
dell’anno scolastico in corso, preservando l’organico già
autorizzato, nonché un aumento temporaneo dei contingenti, per
realizzare un rafforzamento di “organico per l’emergenza”, che
permetta di affrontare al meglio il delicato anno scolastico alle
porte.”.
A cura di Redazione
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