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Edizione del 27/06/2020
Estratto da pag. 1
La scuola riapre il 14 settembre, c`è l`accordo sulle linee guida
La scuola ripartirà il 14 settembre, è ufficialeDaRedazione Cagliaripad-27 Giugno 2020[1fd2740b5a5262e415f8bb1acdef7f49]Foto Ansa La scuola ripartirà il 14 settembre, è ufficiale: le Regioni e gli Enti Localihanno approvato le nuove linee guida da seguire alla riapertura delle strutturscolastiche.“Ci siamo predisposti, con le linee guida, per ritornare in sicurezza asettembre”, sono state le parole del Presidente Giuseppe Conte durante laconferenza stampa a Palazzo Chigi. “Abbiamo un ulteriore miliardo che stanziamoper ulteriori investimenti sulla scuola, che ci dovrà consentire di avere unascuola più moderna, sicura e inclusiva. E nel Recovery Fund un importantecapitolo sarà dedicato proprio agli interventi sulla scuola”.“Chiudere le scuole è stata una scelta molto sofferta, che nessuno pensi che ilgoverno l’abbia presa a cuor leggero”, aggiunge. “Vogliamo classi menoaffollate. Le cosiddette classi pollaio a me non piacciono affatto, non letolleriamo più”, aggiunge.“Vogliamo fare scuola anche fuori dalla scuola: portiamo gli studenti neicinema, nei teatri, nei musei, facciamo in modo che respirino la cultura di cuihanno bisogno. Portiamo anche i più piccoli al parco quando il tempo loconsente a fare lezione”, ha spiegato la ministra dell’Istruzione, LuciaAzzolina, nella conferenza di presentazione del Piano per il rientro a scuola asettembre. “Le linee guida sono immediatamente operative”. “Ci sono soluzioni erisorse per queste soluzioni – ha spiegato -. Un miliardo in più stanziato èdavvero tanto. Non è stato facile, ma è un altro segnale che la scuola è alcentro dei nostri pensieri. Amiamo la scuola, è il centro del nostrofuturo”. “Con i fondi possiamo assumere fino a 50 mila persone, tra personaledocente e non docente con contratto determinato”.“Un ottimo risultato” e “le Regioni hanno avuto un ruolo determinante nellacostruzione di un Piano scuola 2020-2021 che rispondesse il più possibile allediverse esigenze dei docenti e dei dirigenti scolastici, degli studenti e deglienti locali”, ha commentato il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini.“Le scuole riapriranno l’1 settembre per i corsi di recupero e il 14 c’è lariapertura vera e propria”, aveva spiegato il sottosegretario all’IstruzionePeppe De Cristofaro, intervenuto a SkyTg24. “Il 20 settembre – ha aggiunto –spero davvero che si riesca a fare quello che in tanti stanno chiedendo, cioècercare luoghi alternativi alle scuole per svolgere le elezioni. Diversamentesarebbe onestamente un cazzotto nell’occhio e una vera beffa. Spero si risolvapositivamente”.“La didattica a distanza sotto i quattordici anni non si fa – ha detto DeCristofaro -, si fa soltanto per la scuola secondaria di secondo livello ma incondizioni assolutamente residuali, quando è proprio impossibile dare vita alladidattica normale. L’impegno e l’obiettivo del Governo è riportare dal 14settembre tutti gli studenti in aula in presenza e immaginare la didattica adistanza come vera e propria extrema ratio”.Grande soddisfazione è stata espressa dal ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia.“Un primo importante passo avanti. Ora dobbiamo continuare a lavorare insiemeanche con il massimo coinvolgimento delle forze sociali”, ha detto il ministrodella Salute Roberto Speranza. “È essenziale – aggiunge – investire nuoveingenti risorse per garantire la riapertura di tutte le scuole nella massimasicurezza. È un obiettivo fondamentale su cui tutto il Paese deve essereunito”.