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Dir. Resp.
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Edizione del 25/06/2020
Estratto da pag. 1
Linee guida per la scuola: riunione governo-Regioni. I presidi le bocciano: "Nessuna indicazione"
Anche la didattica digitale integrata alle superiori. Presidi, non ci sono piùrisorse né libertà gestionale ai dirigentiE’ in corso una riunione del governo con le Regioni per provare ad accelerarela chiusura delle linee guida per la riapertura delle scuole. A quanto siapprende da fonti regionali, all’incontro, che si svolge in videoconferenza,partecipano i ministri Lucia Azzolina, Francesco Boccia, Roberto Speranza, conil presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini, alcunigovernatori tra cui Toma, Fedriga, Fontana, e assessori regionaliall’istruzione.Il Piano scuola “non contiene indicazioni operative né definisce livelli minimidi servizio ma si limita ad elencare le possibilità offerte dalla leggesull’autonomia, senza assegnare ulteriori risorse e senza attribuire aidirigenti la dovuta libertà gestionale”. Arriva dai presidi di Anp guidati daAntonello Giannelli la bocciatura alle Linee guida sulla ripresa a settembredella scuola che devono avere il via libera domani in Conferenza Stato-Regioni.LE LINEE GUIDA Lezioni anche il sabato, frequenza a turni differenziati,organizzazione della classe in più gruppi di apprendimento, con alunniprovenienti dalla stessa o da diverse classi e dunque anche di diverse età.Sono queste alcune delle indicazioni contenute in una bozza del Piano scuola2020-2021, che indica le Linee guida per la ripresa dell’attività scolastica asettembre.Domani nella Conferenza straordinaria delle Regioni si dovrà dare il parere altesto che verrà quindi portato all’attenzione della Conferenza Stato-Regionidove si dovrà esprimere l’intesa. La didattica a distanza rimane marginale esolo per le scuole secondarie di II grado: solo per queste si parla infatti di‘attività didattica in presenza e digitale integrata’. Per quanto riguarda lamensa, le scuole potranno valutare l’opportunità di prevedere due o più turniper evitare l’affollamento dei locali e qualora non sia sufficiente, gli entilocali potranno studiare soluzioni alternative come il consumo del pasto inmonoporzioni all’interno dell’aula. Nel testo non si parla di strutture inplexiglass nè di divisori tra gli alunni.Un capitolo è dedicato ai bambini della scuola dell’infanziache dovranno svolgere le attività didattiche privilegiando l’uso degli spaziaperti. I gruppi saranno stabili: i bambini frequenteranno la scuola sempre congli stessi insegnanti e collaboratori; vi sarà la disponibilità per ogni gruppodi uno spazio interno ben definito; la colazione e la merenda dovranno essereconsumati nello stesso spazio occupato da quel gruppo di bambini per il gioco;anche i giochi andranno utilizzati da ogni gruppo specifico e poi puliti primadell’arrivo del nuovo gruppo. Infine l’orario di ingresso dei bambini potràessere esteso e così pure l’orario di uscita. L’uso delle mascherine non èprevisto per i bambini che hanno meno di 6 anni e i dispositivi di protezionedegli adulti – il documento raccomanda l’utilizzo di visierine leggere e,quando opportuno, dei guanti – non devono far venire meno la possibilità diessere riconosciuti.(Ansa)Tagcontro linee guida scuola