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Dir. Resp.
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Edizione del 23/06/2020
Estratto da pag. 1
Fvg, Fedriga: “Ridefinire patti finanziari per salvaguardare l’autonomia regionale”
[Coronavirus-Covid19-Fedriga-Friuli-Venezia-Giulia-696x445]*23.06.2020 – 16.40 – La ridefinizione dei Patti finanziari fra Stato e Regione,alla luce della crisi sanitaria ed economica, è stata al centro dell’incontroodierno tra l’Assemblea legislativa del Friuli Venezia Giulia e la Commissioneparitetica Stato-Regione. Una sfida, ha spiegato il governatore MassimilianoFedriga nel corso del suo intervento, che non riguarda solamente “la quantitàdi risorse che possiamo recuperare rispetto alla negoziazione in essere con ilGoverno” ma che comprende anche il metodo, ovvero “come vengono garantite lerisorse alla Regione”.E’ stata quindi ribadita la necessità di un nuovo accordo al fine disalvaguardare l’autonomia regionale e “tutelare i servizi essenzialial cittadino”.Dal punto di vista della modalità di erogazione il governatore ha ricordatocome nellaCarta costituzionale non sia previsto che in tempi di crisi si possa alterarel’assetto dei poteri, invitando la comunità politica regionale a farsiportavoce “rispetto alla conversione dei decreti al vaglio delle Camere percorreggere quegli articoli in cui vengono considerate uguali leRegioni speciali a quelle Ordinarie”. L’erogazione diretta ai Comunidei finanziamenti statali, ha spiegato, comportano uno squilibrio nel rapportodi leale collaborazione fra Stato e Regione che deve regolare anche la finanzalocale, annullando, di fatto “con legge ordinaria le competenze previste nelnostro statuto”.Per quanto riguarda invece le minori entrate, il governatore ha ricordato lestime dettate dai dati della Banca d’Italia e dal ministero del Tesoro che,qualora la crisi si protraesse, prevedono rispettivamente un crollo del Pil del13 per cento ed una percentuale di minori entrate che va dall’8 al 10,6 percento, con una previsione di minori risorse per il Friuli Venezia Giulia dai550 ai 698 milioni di euro. “Nel decreto in conversione” ha spiegato “èprevisto 1 miliardo e 500 milioni di euro da stanziare a beneficio di tutte leRegioni, ma c’è una proposta della Conferenza delle Regioni avanzata al Governoche prevede lo stanziamento di 1 miliardo di euro per le Speciali e 500 milioniper le Ordinarie”.“Oggi siamo in una situazione radicalmente diversa” ha evidenziato infineFedriga relativamente alla natura stessa dei Patti Finanziari “abbiamo unoStato che, per ragioni di emergenza, si è indebitato per 80 miliardi di euro.Vengono meno i principi sui quali sono nati i patti Stato-Regioni e per questaragione vanno nuovamente discussi. Non possiamo permettere che ci sia unadicotomia così forte tra uno Stato libero di indebitarsi e le Amministrazioniregionali impossibilitate ad avviare qualsiasi iniziativa politica ed economicaperché impegnate a colmare con le proprie risorse l’indebitamento a livellonazionale” ha aggiunto. “Anche solo temporaneamente, ritengo che le Regionidebbano potersi indebitare per spesa corrente così come concesso all’Europa eagli Stati nazionali anche sottostando a una serie di parametri che possonoessere stabiliti”.“In queste condizioni” ha quindi concluso “il Friuli Venezia Giulia rischia dinon poter erogare quei servizi essenziali che, come prevede il nostro Statutodi autonomia, svolgiamo al posto dello Stato per i cittadini e il territorio”.