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Edizione del 22/06/2020
Estratto da pag. 1
Emilia Romagna, Gruppo Misto: “Disparità di trattamento tra attività di svago: si riaprono sale slot, bingo e sale scommesse ma si vietano i giochi di carte che creano socialità e non dipendenza”
Consentire il gioco delle carte, rimuovendo i divieti esistenti. A chiederlo, con una interrogazione alla Giunta, è la consigliera regionale del gruppo Misto Giulia Gibertoni, che evidenzia come sia un gioco, questo, "praticato notoriamente dalle persone anziane nei circoli, che crea socialità e che per consentire la ripresa senza rischio contagi si potrebbero prevedere specifici accorgimenti come l''uso di mascherine e gel, ma anche tovaglie usa e getta per il tavolo da gioco, da buttare via a ogni turno, mazzi di carte plastificate facilmente igienizzabili, igienizzazione delle mani dopo ogni distribuzione delle carte, sanificazione di tavoli e sedie a ogni turno".
Consentire il gioco delle carte, rimuovendo i divieti esistenti. A chiederlo, con una interrogazione alla Giunta, è la consigliera regionale del gruppo Misto Giulia Gibertoni, che evidenzia come sia un gioco, questo, “praticato notoriamente dalle persone anziane nei circoli, che crea socialità e che per consentire la ripresa senza rischio contagi si potrebbero prevedere specifici accorgimenti come l’uso di mascherine e gel, ma anche tovaglie usa e getta per il tavolo da gioco, da buttare via a ogni turno, mazzi di carte plastificate facilmente igienizzabili, igienizzazione delle mani dopo ogni distribuzione delle carte, sanificazione di tavoli e sedie a ogni turno”. In particolare, la capogruppo evidenzia anche come “i divieti e le limitazione sul gioco creino un trattamento non paritario fra attività di svago, penalizzando i giochi che si praticano in socialità e che non creano dipendenza, ma paradossalmente per effetto dell’ultima ordinanza firmata dal presidente Bonaccini e per effetto dei provvedimenti governativi, si riaprono slot machine, agenzie di scommesse e bingo, si ‘riaccendono’ le macchinette nei bar e nelle tabaccherie e si rimette in moto la raccolta scommesse in vari esercizi commerciali”. “Secondo il vademecum stilato dalla Conferenza delle Regioni per la riapertura delle attività dopo il 15 giugno, nei circoli culturali, nei club ricreativi e nei centri anziani e di aggregazione sociale vanno privilegiate le attività a piccoli gruppi di persone, rispettando almeno un metro di distanza dagli altri, quindi giochi da tavolo, biliardo e bocce sono consentiti ma è obbligatorio indossare la mascherina e igienizzarsi le mani prima di ogni nuovo turno, mentre tutti gli oggetti di gioco vanno disinfettati prima e dopo ciascun turno di utilizzo. Non si può invece giocare a carte al bar e nei circoli, perché le linee guida anti-Covid della Conferenza delle Regioni ‘squalificano’ senza appello i mazzi da briscola e da poker, specificando che le carte non possono essere igienizzate” ma sono divieti, secondo la consigliera, “facilmente superabili”. cdn/AGIMEG