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Edizione del 18/06/2020
Estratto da pag. 1
Saldi il 1° luglio in Sicilia, Confcommercio: "Contraria più della metà dei commercianti" - la Repubblica
Francesco Picarella: "Una scelta sbagliata e non in linea con il resto d''Italia, diventa una concorrenza al ribasso"
La definisce “una scelta sbagliata”. Perché c’è un sondaggio, condotto da Federmoda a livello nazionale, secondo il quale il 54 per cento dei commercianti siciliani sarebbe contrario ai saldi confermati per l’1 luglio in Sicilia. Così il presidente di Confcommercio nell’Isola, Francesco Picarella, va all’attacco della decisione: “Pensiamo – dice – che la scelta dell’assessore alle Attività produttive Mimmo Turano di voler far partire da mercoledì 1 luglio i saldi in Sicilia sia sbagliata”.

Il sondaggio, secondo Confcommercio, descrive lo stato d’animo della categoria: “La maggioranza – specifica Picarella – pensa che far partire i saldi in anticipo crei una forma di concorrenza al ribasso mentre i magazzini sono pieni di merce invenduta per il lockdown. Rispettiamo la decisione di Turano, ma non la condividiamo”.

Anche perché, annota l’associazione, la Sicilia è un caso unico in Italia: “Vero è che probabilmente si invoglieranno i consumatori restii in questa cosiddetta Fase 3 – aggiunge Picarella - ma è certamente pur vero che in questo modo non si ridà dignità al lavoro dei commercianti che si troveranno con notevoli problemi nella gestione dei magazzini. Oltretutto ancora una volta viene disatteso l’invito della conferenza delle Regioni e delle Province autonome e del suo presidente Stefano Bonaccini, che aveva scritto a tutti i presidenti di regione invitandoli a prendere una decisione omogenea e questo ci risulta incomprensibile”. A favore della decisione, nei giorni scorsi, si era invece espressa Confesercenti.