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Dir. Resp.
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Edizione del 17/06/2020
Estratto da pag. 1
"Oggi divulgheremo le linee guida relative alle scuole, che sono fondamentalmente quelle della Conferenza delle Regioni, che sembrano accettate in buona parte dal Ministero della Pubblica Istruzione, anche se, a oggi, non abbiamo avuto conferma della validazione". Lo ha annunciato il presidente del Veneto Luca Zaia. "Lo facciamo - ha proseguito - perché riteniamo che sia corretto rendere edotta la comunità sul lavoro svolto, che ha visto il Veneto capofila". Tra le misure, che Zaia ha definito "sostenibili", i varchi all'inizio delle scuole, l'obbligo di indossare la mascherina fino all'arrivo al banco e non durante le lezioni, tranne che per gli spostamenti, 2 metri quadri di spazio vitale tra i banchi come distanziamento ("cosa che apre lo scenario sul tema della dimensione delle aule"); la distanza dall'insegnante sarà invece di almeno 2 metri. "Sulla ricreazione - ha chiarito - una delle alternative è farla, per quanto possibile, in loco, per evitare assembramenti"."I colleghi presidenti - ha aggiunto Zaia - condividono la mia posizione sulle mascherine, per evitare che i bambini inalino CO2, e penso che su questo si trovi una soluzione anche a livello nazionale, visto che le linee sono già condivise al 90% e dietro hanno i Dipartimenti di prevenzione regionali. Immagino piuttosto che il Ministero sia preoccupato per gli aspetti legati al personale Ata". Quanto ad eventuali lezioni a doppi turni, Zaia ha ricordato che "è una questione che rientra nelle prerogative del Ministero: la nostra competenza è sanitaria, non sulla scuola. L'alternativa per mantenere lo status quo è che i bambini indossino la mascherina per l'intera lezione, ma io sono contrario", ha concluso.