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Edizione del 17/06/2020
Estratto da pag. 1
Gara del trasporto pubblico locale, Rossi indagato. Le reazioni - Cronaca
Il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella: "Rossi ha il dovere di chiarire e dare spiegazioni davanti a tutti i cittadini toscani"
Firenze, 17 giugno 2020 -   "Le accuse di cui deve rispondere il governatore toscano sono pesanti. Enrico Rossi ha il dovere di chiarire e dare spiegazioni davanti a tutti i cittadini toscani. Attendiamo una sua comunicazione in Aula". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), a seguito dell'iscrizione del Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, nel registro degli indagati nell'inchiesta sulla gara regionale per il trasporto pubblico locale aperta dalla Procura di Firenze.

Oltre a quello di Rossi, ci sono altri sei indagati. La gara, da 4 miliardi di euro, è stata assegnata ad Autolinee Toscane, società controllata dai francesi del gruppo Ratp. Nell'inchiesta sono contestati, a vario titolo, ai sette indagati i reati di turbativa d'asta, falso, abuso d'ufficio, induzione indebita a dare o promettere utilità. La contestazione mossa dalla Procura di Firenze nei confronti di Enrico Rossi è turbativa d'asta. "Secondo i pm - ricorda Stella - Rossi avrebbe 'anticipato' in un'intervista del 13 novembre 2015 l'esito dell'aggiudicazione della gara del trasporto pubblico locale vinta poi da Autolinee Toscane. Ovviamente l'inchiesta della magistratura farà il suo corso. A livello politico, però, resta da capire se questa gara per il tpl con un lotto unico per tutta la Regione, sia stata la scelta giusta, e soprattutto bisognerebbe riflettere sul fatto che sarebbe stato opportuno prevedere la sospensione o l'annullamento della gara, cosa che già nei mesi scorsi chiedevano diversi soggetti coinvolti".

MAURIZIO MARCHETTI, CAPOGRUPPO FORZA ITALIA IN REGIONE - "Rossi venga urgentemente in aula a riferire sulla propria posizione in merito all'inchiesta sulla gara europea per l'affidamento del trasporto pubblico locale che, apprendiamo dai media, lo vede tra gli iscritti nel registro degli indagati. La tattica del `controquerelo tutti' non è sufficiente né opportuna. Per altro, a suon di avvisi di garanzia ormai la ha anche consumata". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia in Regione Toscana Maurizio Marchetti. "Già oggi l'aula è riunita e affronterà il caso mascherine finite sotto sequestro dopo un contratto milionario con Regione ed Estar, fatti oggetto d'inchiesta della Finanza col coinvolgimento di un'azienda pratese risultata con profili di irregolarità. Ora questo. Prima ancora l'inchiesta sui ventilatori polmonari mai ricevuti e pagati 7 milioni… dovrebbe essere Rossi stesso a sentire per primo l'esigenza di venire in aula a riferire", conclude Marchetti. 

IRENE GALLETTI, CONSIGLIERA REGIONALE M5S E CANDODATA GOVERNATORE DELLA TOSCANA -  La gara "è uno dei più grandi fallimenti della gestione di Enrico Rossi. I magistrati avranno il compito di accertare se il presidente abbia cercato o meno di pilotarla ma, a prescindere dall'esito delle indagini, il mio giudizio sulla gestione dell'intero progetto resta decisamente negativo". Per Galletti "vanno riviste le procedure per gli appalti".

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