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Dir. Resp.
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Edizione del 16/06/2020
Estratto da pag. 1
Il Presidente del Sindacato Infermieri Italiani: ?Accolgo con entusiasmo la recente “uscita” del numero uno della Conferenza delle Regioni, nella quale elogia le nostre manifestazioni nelle strade di tante citt?, da Nord a Sud. Ma non ci ba
[573292_Cfa] 2' di lettura 16/06/2020 - Le recenti manifestazioni, i nostriflash mob da Nord a Sud, schierandosi nettamente dalla nostra parte. Ma nonpossiamo e non dobbiamo accontentarci. Da chi ha il “potere” per contribuire acambiare le cose, pretendiamo, adesso, il sacrosanto impegno a sposare lanostra causa "nei fatti".Significa, esordisce Antonio De Palma, numero uno del Nursing Up, portare acompimento, nel più breve tempo possibile, azioni concrete mirate a cambiare ilpresente e il futuro degli infermieri italiani. Bonaccini sembra essersi“svegliato dal torpore” in cui era piombato: le sue parole di pieno sostegnoalla causa della categoria, rilasciate da ultimo attraverso l'emittente“Ravenna Web Tv", potrebbero, ma il condizionale è d’obbligo, rappresentare unpunto di svolta.Certamente, continua De Palma, siamo di fronte a un nostro nuovo piccolosuccesso, ma l’obiettivo non è portare a casa la vittoria di una battaglia, mabensì vincere la guerra sacrosanta che stiamo combattendo: le vittorie di Pirropossono essere peggiori delle sconfitte più amare.Per questa ragione il Presidente Bonaccini convochi prima possibile gli StatiGenerali delle Regioni e metta in atto una brillante azione di pragmatismo.Siamo certi che ne è capace. Disegni da ora le prospettive per arrivare aquello stanziamento continuativo di fondi per aumentare la busta paga degliinfermieri: sono riconoscimenti economici giusti, che meritiamo da tempo.Come ho avuto già modo di precisare in occasione dell'ultimo confronto dellasettimana scorsa con il Viceministro Sileri, che pure ha promesso il proprioimpegno per far ottenere gli aumenti di stipendio agli infermieri e agli altrioperatori sanitari, non permetteremo, e questo sia chiaro, che le nostrecoraggiose rivendicazioni contrattuali, sbotta De Palma, diventino uno“strumento fumoso” nelle mani di chiunque voglia solo tristemente elevare lapropria immagine con tante belle parole, senza approdare a nulla.Quindi nessun dietrofront, conclude il Presidente del Nursing Up, senza fatticoncreti noi andiamo avanti determinati verso la nostra prossima manifestazionedi Milano, il prossimo 4 luglio. Questo è il tempo dei fatti e dei cambiamentiepocali: le belle parole valgono, ma valgono ancora di più le doverose premesseche ho appena fatto».*