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Dir. Resp.
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Edizione del 13/06/2020
Estratto da pag. 1
"Stati Generali? E fin qui dove sono... stati?"
"Io ho davvero il massimo rispetto. Figuriamoci se non rispetto quelli che sono al lavoro sugli Stati generali", però, i governatori potevano essere coinvolti, "sì, forse le Regioni avrebbero potuto essere coinvolte. Ma il punto è chiaro: questo è un governo centralista. Lo dico con rispetto, ma lo dico da governatore". Lo dice, in una intervista al Corriere della Sera, Luca Zaia, governatore del Veneto. "Se io organizzassi Stati generali - si chiede Zaia - qualcuno non potrebbe chiedermi dove sono stato fin qui? Francamente: Conte è il premier di due diversi governi, mentre il Pd, tolta una pausa di 14 mesi, governa da anni otto. Non è che ti puoi presentare come se fossi un nuovo arrivato". Sul fatto che riaprirà l'Arena a Verona e la Biennale e La Fenice a Venezia con capienze superiori a quelle previste dal nuovo dpcm, spiega: "Certo. Noi i provvedimenti duri li abbiamo firmati, lo stop al Carnevale di Venezia lo abbiamo deciso, nonostante il pensarci ancora mi faccia male. Ma ora la comunità internazionale ci guarda. Il turismo è la prima industria in Veneto, 18 miliardi di fatturato e 70 milioni di presenze. Solo i tedeschi sono 16 milioni. Dobbiamo dire che i luoghi simbolo sono chiusi? Una comunità che ha combattuto bene il Covid dovrebbe presentarsi con regole che fanno passare la voglia di venire?". Zaia non teme di litigare con il governo: "E perché? Il dpcm consente ai presidenti delle deroghe e io, in piena responsabilità, sto scrivendo le deroghe. Saranno pronte oggi. Regola facile: un posto sì, un posto no. L'Arena ha una capienza tra i 10.500 e i 15.500 posti. Bene: ce ne saranno la metà". Quindi, sulla decisione del governo che non ci saranno le Regionali fino al 20 settembre, osserva: "Non è un bel segnale. Per questo mi auguro che il Parlamento già la prossima settimana impegni il governo con un ordine del giorno perché si vada a votare il 20 settembre".