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Edizione del 10/06/2020
Estratto da pag. 1
Coronavirus, Ocse: con seconda ondata crollo Pil Italia del 14% - Economia
Il debito potrebbe volare al 170%. Intanto il premier Conte lavora agli Stati generali dell''Economia, visti come un passaggio importante per il rilancio dopo l''emergenza Covid
Il debito potrebbe volare al 170%. Intanto il premier Conte lavora agli Stati generali dell'Economia, visti come un passaggio importante per il rilancio dopo l'emergenza Covid

Roma, 10 giugno 2020 - Numeri da brividi, anche se riguardano scenari ipotetici. Da una nuova ondata del Coronavirus l'Italia rischia nel 2020 un crollo del 14% del pil e un'impennata del debito fino al 170%. La stima viene dall'Ocse, secondo cui se si si riuscirà invece a scongiurare il ritorno del nemico invisibile, il Pil dovrebbe calare dell'11,3% nel 2020 e risalire del 7,7% nel 2021. Quanto al debito, si passerebbe invece dal 134,2% del 2019 al 158,2% del 2020, per poi riscendere al 152,2% del 2021. L'organismo internazionale insiste perché Roma raddoppi i suoi sforzi in un programma di riforme strutturali, rilevando sul fronte ripresa che il turismo in Italia è particolarmente vulnerabile ad una crisi prolungata da una seconda ondata.

Oggi Bankitalia informa che ad aprile i depositi bancari del settore privato sono cresciuti del 6,8% sui dodici mesi (contro il 5,7% in marzo). La raccolta obbligazionaria è diminuita del 5% sullo stesso periodo dell'anno precedente contro una riduzione del 4,9% in marzo.

Intanto il premier Conte lavora agli Stati generali dell'Economia, visti come un passaggio importante per il rilancio dopo l'emergenza Covid. Incontri bilaterali con i singoli ministri. Tensione per una frase attribuita al premier, secondo cui "un pezzo di Stato rema contro riforme e governo". Palazzo Chigi smentisce. E Salvini attacca: "Non possiamo permetterci una maggioranza che litiga su tutto, non sarebbe meglio dare la parola agli italiani?". I governatori Bonaccini e Toti, a nome della conferenza delle regioni, scrivono al governo: "Elezioni regionali il 6 settembre". Ma la data ipotizzata resta il 20.

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