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Dir. Resp.
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Edizione del 08/06/2020
Estratto da pag. 1
Idrossoclorochina. Icardi (Regioni): “Chiarezza sul suo uso. Chiediamo un confronto con Aifa”
L’assessore alla sanità e coordinatore della Commissione Salute chiede unconfronto con l’Agenzia del farmaco dopo che l’Oms ha riattivato gli studi sulfarmaco su cui Aifa aveva sospeso la somministrazione al di fuori dellesperimentazioni. “Se non va bene l’idrossiclorochina ci dicano cosa si puòutilizzare in alternativa, altrimenti viene meno il perno su cui ruota granparte della strategia di cura domiciliare dei pazienti covid e si rischia ditornare ad affollare gli ospedali mettendone in crisi l’operatività”.[front8013734]06 GIU - “Non si tratta di iscriversi al partito del Plaquenil, però credo siaimportante rilevare come i protocolli di cura a domicilio con l’uso dellaidrossiclorochina, sperimentati in Piemonte nel trattamento precoce delCovid-19, abbiano dato risultati molto incoraggianti. Dopo il ritiro da partedella rivista scientifica Lancet dello studio che aveva portato alla decisionedell’Oms di bloccare le sperimentazioni con l’idrossiclorochina, sarebbeopportuno al più presto un confronto con l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa)per fare chiarezza”. È quanto scrive su facebook l’assessore alla sanità delPiemonte e coordinatore della Commissione Salute delle Regioni, Luigi Icardi. “Se non va bene l’idrossiclorochina – precisa Icardi -, ci dicano cosa si puòutilizzare in alternativa, altrimenti viene meno il perno su cui ruota granparte della strategia di cura domiciliare dei pazienti covid e si rischia ditornare ad affollare gli ospedali mettendone in crisi l’operatività. Comecoordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni, hocondiviso con i colleghi assessori delle altre Regioni il modello di presa incarico precoce dei pazienti affetti da sospetta infezione Covid-19 sperimentatonell’Asl di Alessandria, facendomi promotore, a nome della stessa Commissionenazionale, di una richiesta di audizione all’Aifa per chiedere l’attivazionedella procedura per consentire l’erogazione di un farmaco a carico del Serviziosanitario nazionale per la somministrazione domiciliare di idrossiclorochina”. “Dal 18 marzo al 30 aprile – sottolinea - , il Distretto Acqui Ovada dell’Asldi Alessandria ha preso in carico e seguito a casa, precocemente, 340 pazienti,con una drastica riduzione dei ricoveri, in controtendenza con i dati dellastessa provincia, tra le più colpite del Piemonte.Su 340 pazienti, infatti, si sono avuti 22 ricoveri e 9 decessi, numeridolorosi, ma nettamente inferiori agli attesi in base ai dati epidemiologici.Il messaggio emerso dal progetto coordinato dai dottori Paola Varese e ClaudioSasso denominato “Covi a casa” è forte e chiaro: più precocemente si avviano lecure, maggiori sono le probabilità di guarigione. E’ il territorio il verocampo di battaglia contro il virus”. 06 giugno 2020