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Dir. Resp.
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Edizione del 08/06/2020
Estratto da pag. 1
Vertice Governo su Mes e Stati Generali/ Pd “Conte decida”, M5s spaccato, Berlusconi…
Pubblicità[INS::INS]Questa sera si terrà un vertice di Governo tutt’altro che “semplice” a PalazzoChigi, in cui i diversi nodi che hanno animato tutte le ultime discussioninella maggioranza verranno tutti messi sul tavolo: dal Mes agli Stati Generalisull’economia, dalla data delle Elezioni in autunno fino all’Ex Ilva per poigiungere all’intricato rebus di aiuti europei che serviranno a finanziare il “piano di rinascita” del Premier Conte annunciato nell’ultimo discorso allanazione. Le distanze tra Pd, M5s e Italia Viva non sono poche e le ultime orelo hanno dimostrato: «Dati alla mano, il governo valuterà nel mese di luglio lenecessità dell’Italia», ha spiegato stamane il Ministro degli Affari EuropeiVincenzo Amendola a Rai News24 riferendosi al vertice di questa sera dove sidiscuterà inevitabilmente di Mes.Pubblicità[INS::INS]Il fondo Salva-Stati per Conte è ancora un punto di discussione, mentre Pd eRenzi spingono per accettarlo «senza se e senza ma»: nelle ultime ore il M5s, oalmeno la parte meno intransigente, si è reso disponibile a trattare e iltavolo di Palazzo Chigi stasera vedrà un nuovo capitolo sul principale aiutoeconomico disponibile già nei prossimi mesi, in attesa del Recovery Fund chenon arriverà presumibilmente prima di gennaio 2021. «Il governo ha sempre detto– e lo ripeto – di aver attivato tre reti di protezione, già da settimane, di540 miliardi. Insieme la Bce ha alzato il programma di acquisto titoli suimercati fino a più di 1.300 miliardi. E adesso stiamo negoziando tra bilancioeuropeo e Recovery Fund per la ripresa quasi altri 1.800 miliardi. Noi stiamoquindi mettendo in campo, chiuderemo il negoziato molto probabilmente a luglio,tutti quelli che sono strumenti di emergenza e di pianificazione del futuro»,conclude Amendola.IL PRESSING DEL PD SUL PREMIER CONTE (E SUL M5S)Il Governo è spaccato ma anche le opposizioni, visto che l’ombra di Berlusconisi “allunga” sempre di più sul possibile accordo con il Pd per dire sì al Mes e“scalzare” le posizioni sovraniste tanto del M5s quanto della Lega di Salvini:in un gran marasma che parte dal Mes e arriva fino agli Stati Generalisull’economia (dove già Gualtieri e Zingaretti “lamentano” una mancanza dicondivisione della scelta con il Premier Conte), nella Direzione del PartitoDemocratico stamattina il Segretario ha chiesto al Presidente del Consiglio diprendere al più presto una decisione per poter far svoltare il sistema-Italia.Pubblicità[INS::INS]«La discussione sul Mes esca dalle diatribe ideologiche. Io non banalizzo itimori degli alleati ma è cambiato tutto, ora senza condizionalità è unastraordinaria leva per il finanziamento della sanità italiana. Il governodovrebbe presentare un piano ambizioso e chiaro per rafforzare il sistemasanitario nazionale insieme alla conferenza delle Regioni e poi sulla base diquesto decidere: vogliamo avere il miglior sistema sanitario del mondo?»,spiega Zingaretti nel suo intervento finale. Apre a possibili alleanza localicon il M5s verso le Amministrative ma invita a guardare allo stesso obiettivo,ovvero fine legislatura: «A volte difficoltà con M5s ma è prevalso ilconfronto. Non ci sono alternative a questa coalizione. Con Salvini al governonon avremmo ottenuto nulla dall’Ue».Con il Premier Conte, conclude Zingaretti, non c’è nessun contrasto «ma serveuna svolta, un salto di qualità necessario e cruciale». Da non sottovalutareinfine, nel complicato intreccio di maggioranza e opposizione, le parole detteieri da Renzi a Non è l’Arena: «Non mi ascoltano? Questo non è più il miogoverno. A me piacerebbe, come era in passato, spingere tre tasti e far partiretutto. Ero il responsabile ed era colpa o merito mio, oggi non è più così. Oggic’è una situazione molto più impaludata, con governi di coalizione, e io aquesto punto sono a un bivio».© RIPRODUZIONE RISERVATA