frosinonemagazine.it
Dir. Resp.
Tiratura: n.d. - Diffusione: n.d. - Lettori: 33
Edizione del 08/06/2020
Estratto da pag. 1
SCUOLA. CISL: NO MANIFESTAZIONI MA GIORNATA DI PROTESTA E SOLIDARIETÀ.
(DIRE) Roma, 8 giu. – “Nessuna manifestazione nazionale, in occasione dello sciopero di oggi, ma tantissime iniziative organizzate dalle strutture regionali e territoriali. La scelta e’ stata voluta e condivisa da tutte le segreterie nazionali: e’ una situazione eccezionale quella che stiamo vivendo, che impedisce i consueti raduni di massa, abbiamo insieme deciso che i protagonisti delle iniziative pubbliche, da svolgere osservando tutte le necessarie misure di sicurezza e di distanziamento, fossero i dirigenti territoriali delle nostre organizzazioni. Io intendo rispettare questo impegno e seguiro’ le diverse iniziative attraverso i social, che sicuramente ne daranno diffusione”. Cosi’ in una nota Maddalena Gissi, segretaria generale della CISL Scuola, convinta che l’azione di oggi, costretta a svolgersi in un contesto del tutto inedito, fosse inevitabile e doverosa in presenza di un disagio crescente nel mondo della scuola. “Scelte sbagliate, fra tutte quelle in materia di reclutamento che ci consegneranno un nuovo record di precari- prosegue la segretaria generale CISL Scuola– ma soprattutto scelte non fatte, quelle che servono per riaprire le scuole a settembre in piena sicurezza ed evitando modalita’ organizzative che penalizzano il diritto allo studio. Siamo in forte ritardo e registriamo uno stato di preoccupante confusione da parte del Governo. Abbiamo trovato importanti convergenze da parte delle famiglie, degli studenti, delle amministrazioni locali. È chiaro a tutti che le risorse stanziate dal Governo non bastano per coprire il fabbisogno di materiali, di personale, di spazi che vanno ristrutturati o individuati ex novo. Non lo diciamo solo noi, a chiedere nelle scelte per la scuola piu’ risorse e piu’ coraggio oggi e’ il presidente della conferenza delle regioni, Stefano Bonaccini, e poco fa lo stesso ex ministro Fioramonti ha parlato di investimenti gravemente insufficienti. La scuola e’ fondamentale per il Paese, non possiamo, a settembre, accontentarci di una scuola a meta'”.

In occasione dello sciopero i sindacati rilanciano anche l’impegno di una concreta solidarieta’ per far fronte all’emergenza che il Paese sta affrontando; da qui l’invito al personale che non potra’ essere registrato fra gli scioperanti, non avendo in giornata impegni programmati di lavoro, a devolvere su un conto intestato alla Protezione Civile l’equivalente della trattenuta che avrebbe subito scioperando. “Lo faro’ anch’io- dichiara la Gissi- e lo faranno tutti dirigenti nazionali e territoriali della CISL Scuola”. Ciascuna delle sigle promotrici dello sciopero si e’ inoltre impegnata a versare un contributo 10mila euro, la CISL Scuola lo ha fatto nei giorni scorsi, cosi’ come ha gia’ versato all’inizio dell’emergenza 50 mila euro per la campagna di solidarieta’ promossa dalle Confederazioni per sostenere il sistema sanitario nazionale.

Agenzia DiRE  www.dire.it

Visite totali:3