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Dir. Resp.
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Edizione del 07/06/2020
Estratto da pag. 1
La Sardegna riapre senza “passaporto saniario”, ma i turisti dovranno autocertificare salute e spostamenti
Con l’ordinanza n. 27 il governatore della Sardegna riapre l’isola ai turisti.Non verrà richiesto il passaporto sanitario, che tante polemiche ha suscitato,ma i passeggeri dovranno registrarsi attraverso la piattaforma informatica delsito della Regione e compilare un’autodichiarazione relativa allo stato disalute e agli spostamenti in programma sull’Isola. Solinas: “Abbiamo previstoun sistema che, grazie anche alla possibilità volontaria di accettare una appche si occupa del tracciamento, ci consentirà di trascorrere una vacanzagarantiti anche dal punto di vista sanitario”.[front7255889]05 GIU - “La Sardegna riapre, è pronta ad accogliere i turisti e ad offrireloro, oltre le tradizionali bellezze ambientali e paesaggistiche, anche unaregione che garantisce la sicurezza sanitaria”. Lo dichiara il Presidente dellaRegione Sardegna, Christian Solinas, nell’ultima intervista rilasciata allastampa nella giornata di ieri, con la pubblicazione dell’ordinanza n.27relativa alle misure straordinarie e urgenti di contrasto e prevenzione delladiffusione epidemiologica da COVID-19.Riguardo alle misure di precauzione, dopo il diniego del Governo alla propostadi alcune Regioni, Sardegna compresa, di un passaporto sanitario per gliaccessi all’Isola che attestasse la negatività del passeggero al Covid-19, e ladecisione delle stesse autorità nazionali di riaprire, a partire dal 3 giugno2020, la mobilità tra tutte le regioni senza alcuna misura di cautela specificaoltre la misurazione della temperatura corporea, nei porti e negli aeroporti,Solinas precisa: “Abbiamo insistito e ottenuto una trattativa col Governo finoall’ultimo, abbiamo preteso qualche cautela in più, abbiamo apparecchiatopertanto un sistema che con la registrazione dei passeggeri in ingresso inSardegna, con la possibilità volontaria di accettare una app che si occupa deltracciamento, ci consenta l’opportunità di trascorrere una vacanza garantitianche dal punto di vista sanitario”.L’ordinanza prevede inoltre che “ai fini di una migliore anamnesi sanitariafinalizzata al controllo di un’eventuale diffusione di contagi di ritorno”, siarichiesta all’atto della registrazione la compilazione di un’ autodichiarazionerelativa allo stato di salute e agli spostamenti in Sardegna, secondo ilmodello riportato dalla stessa ordinanza a pag.15.Il Governatore sardo prosegue: “Incentiveremo ancora di più tutto questo,attraverso la previsione di una campagna di sensibilizzazione ed ilriconoscimento di voucher specifici e bonus spendibili sul territorio regionaleper chi vorrà, per senso etico e solidale, effettuare anche un test prima diarrivare in Sardegna”.Per il capo di Giunta questa dovrà essere una stagione di transizione e diprogrammazione: “Non possiamo dimenticare che il mondo ha attraversato unaemergenza in proporzioni bibliche. Una pandemia di questa natura non si vedevada secoli. Abbiamo davanti, ora, alcuni mesi estivi particolarmente importantiper l’economia turistica e per il suo indotto, cercheremo come Regione diproseguire nel solco di misure che diano una mano alle imprese e ai lavoratoriche hanno subito dei danni da questi lockdown e dalle chiusure.Dovremo confrontarci – conclude Solinas - con l’esigenza di dare una spinta euna propulsione nuova anche in termini di promozione all’estero di questaimmagine di una Sardegna bella e sicura dal punto di vista sanitario. Su questosolco credo potremo riprendere il cammino della crescita, dello sviluppo edell’occupazione”.05 giugno 2020