consumatrici.it
Dir. Resp.
Tiratura: n.d. - Diffusione: n.d. - Lettori: n.d.
Edizione del 06/06/2020
Estratto da pag. 1
Scuola: approvato il decreto con 145 Sì e 122 No
La Camera, impegnata nell’esame del decreto scuola, ha interrotto i proprilavori, per consentire la sanificazione dell’aula. La seduta è ripresa alle 24ed è proseguita ininterrottamente, tranne le sospensioni per la sanificazione,fino alle 11,30 quando si effettuerà il voto finale sul decreto.Alla fine il decreto tanto tormentato e dopo ore e ore di discussione è statoapprovato in maniera molto netta: 145 Sì e 12 No. Ruoli invertiti con l’opposizioneSi sono invertiti i ruoli tra maggioranza e opposizione nel muro contro murosul decreto scuola, all’esame della Camera.Dopo la giornata di giovedì in cui le opposizioni, specie la Lega, hanno fattoostruzionismo nel tentativo di farlo decadere, è stata poi la maggioranza achiudere i canali di dialogo, mentre diversi esponenti del centro-destra,specie Fi e Fdi, hanno cercato invano contatti con i gruppi della coalizione digoverno per trovare un accordo e concludere il voto in giornata. Esami di maturità a rischioInfatti, l’eventuale decadenza del decreto farebbe saltare gli esami dimaturità, scenario che susciterebbe la rabbia delle famiglie che potrebbescaricarsi contro le opposizioni. Giovedì pomeriggio, dopo il voto di fiduciaincassato dal governo, è iniziato l’ostruzionismo sugli ordini del giorno, idocumenti di indirizzo sull’applicazione del decreto. L’obiettivo era impedirel’approvazione del decreto entro domani, domenica 7 giugno, la sua decadenza,con conseguente richiesta di dimissioni del ministro Azzolina. Un tentativo dispallata al governo. Di qui la decisione della maggioranza giovedì a mezzanottedi ricorrere alla seduta fiume, vale a dire senza interruzioni, tranne quelleogni tre ore per sanificare l’Aula.I lavori sono dunque proseguiti tutta la notte e tutta la giornata di venerdì eproseguono, ininterrottamente, fino a stamattina con il voto finale. Il Sì alla fiduciaL’Aula di Montecitorio ha approvato, con 305 voti favorevoli e 221 voticontrari, la fiducia posta dal Governo sull’approvazione, senza emendamenti,subemendamenti ed articoli aggiuntivi, dell’articolo unico del disegno di leggedi conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 8 aprile 2020, n.22, recante misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avviodell’anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato (Approvato dalSenato) (C. 2525?), nel testo della Commissione, identico a quello approvatodal Senato.Il decreto pertanto è legge. A Palazzo Chigi vertice con Conte Intanto è in corso, a Palazzo Chigi, il vertice sulla scuola per decidere delleriaperture a settembre, ieri assicurate dallo stesso premier Giuseppe Conte. Èil presidente del Consiglio a presiedere la riunione voluta dalla ministradell’Istruzione, Lucia Azzolina, e alla quale sta prendendo parte anche laministra ai Trasporti e alle Infrastrutture Paola De Micheli. Partecipanoall’incontro, per gli enti locali, il numero uno dell’Anci, Antonio Decaro, eil presidente della conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, nonchésindacati -sul piede di guerra- rappresentanti di famiglie e studenti. La fiducia a MontecitorioIl ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà ha annunciato, inaula alla Camera, che il governo ha posto la fiducia sul ddl di conversione deldecreto sulla Scuola.La conferenza dei capigruppo di Montecitorio ha deciso che la votazione perappello nominale sulla questione di fiducia prenderà il via oggi, giovedì 4giugno, alle 16,15. Dichiarazioni di voto dalle 14,45Dalle 14,45, sempre di oggi, sono invece in programma le dichiarazioni di voto.Dopo la fiducia, dalle 20 alle 24, l’esame del provvedimento riprenderà con ipareri del governo sugli ordini del giorno, l’illustrazione degli odg e levotazioni che poi ricominceranno venerdì mattina dalle 9. Il termine per lapresentazione degli ordini del giorno è stato fissato a stamattina alle 10.