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Edizione del 03/06/2020
Estratto da pag. 1
L’Ultima Ordinanza di Fedriga
Come da aspettative, arriva puntuale l’ordinanza del Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga. Questa sarà l’ultima – tiene a precisare – dell’era Covid, e avrà valore fino al 30 giugno. Vogliamo ricordare, tra l’altro, che lo stato di emergenza proclamato dal Primo Ministro Giuseppe Conte, terminerà il 31 luglio 2020.

Ma vediamo i contenuti:

Il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga

ORDINA

1. che sia obbligatorio l’uso delle protezioni delle vie respiratoria nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico e, all’esterno, in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza tra non conviventi. Non sono soggetti all’obbligo i bambini al di sotto dei sei anni nonche´ i soggetti con forme di disabilita` non compatibili con l’uso continuativo delle protezioni ovvero i soggetti che interagiscono con i predetti. Sono fatte salve le specifiche disposizioni settoriali relative a determinate attivita` economiche e sociali. Nello spostamento in autoveicoli e` obbligatorio l’uso delle protezioni laddove non si assicuri il distanziamento di un metro tra non conviventi. E` comunque obbligatorio, per chiunque si rechi fuori dell’abitazione, avere a disposizione le protezioni;

2. che sia consentito, in conformita` alle Linee guida approvate dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, lo svolgimento delle attivita` economiche e sociali di seguito indicate:

a) ristorazione

b) attivita` turistiche (stabilimenti balneari e spiagge)

c) strutture ricettive

d) servizi alla persona (acconciatori, estetisti e tatuatori)

e) commercio al dettaglio

f) commercio al dettaglio su aree pubbliche (mercati e mercatini degli hobbisti) g) uffici aperti al pubblico

h) piscine

i) palestre

j) manutenzione del verde

k) musei, archivi e biblioteche

l) strutture turistico-ricettive all’aria aperta

m) rifugi alpini

n) attivita` fisica all’aperto

o) noleggio veicoli e altre attrezzature

p) informatori scientifici del farmaco

q) aree giochi per bambini

r) circoli culturali e ricreativi

s) formazione professionale

t) cinema e spettacoli

u) parchi tematici e di divertimento

v) sagre e fiere

w) servizi per l’infanzia e l’adolescenza

x) strutture termali e centri benessere

y) professioni della montagna (guide alpine e maestri di sci) e guide turistiche

3. che siano consentite, tra le attivita` formative di cui al punto 2 lettera s) anche quelle effettuate da soggetti o enti privati quali corsi musicali e i corsi hobbistici;

4. che sia consentita, oltre a quelle gia` autorizzate in precedenza, l’attivita` di emporio solidale e raccolta abiti usati ai fini di solidarieta` nel rispetto delle Linee guida regionali e delle prescrizioni di cui all’allagato 10 del DPCM 17.05.2020;

5. che sia consentito lo svolgimento delle attivita` non specificamente disciplinate dalle linee guida di cui ai punti precedenti, nel rispetto delle linee guida o di indirizzo relative ad attivita` analoghe;

6. che, in caso di approvazione da parte della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome di schede aggiornate o di nuove schede, le stesse siano vincolanti a partire dalla data di pubblicazione sul sito della Regione, con specifica indicazione della data di decorrenza;

7. che siano consentiti il rientro o la permanenza nelle residenze universitarie da parte di assegnatari di posto alloggio, limitatamente ad esigenze comprovate da situazioni ostative al rientro presso le rispettive residenze anagrafiche o connesse al percorso di studio, avallate dalle Universita` o dagli Istituti di Alta Formazione artistica e musicale o dalle Fondazioni ITS. Il rientro
o la permanenza sono consentiti limitatamente al tempo strettamente necessario allo svolgimento delle attivita` previste e a condizione che l’ente ospitante organizzi gli spazi per ridurre al massimo il rischio di prossimita` e di aggregazione e adotti adeguate misure organizzative di prevenzione e di protezione, contestualizzate al settore degli alloggi, anche avuto riguardo alle specifiche esigenze delle persone con disabilita`, di cui al “Documento tecnico sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-CoV- 2 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione” pubblicato dall’INAIL;

8. che sia consentita da parte del concessionario demaniale, per quanto attiene le attivita` turistiche (balneazione) di competenza regionale e comunale, al fine di assicurare il rispetto delle misure sanitarie e del distanziamento sociale e ferme restando le previsioni di cui all’art.47 del codice della navigazione negli altri casi, l’interdizione temporanea dell’utilizzo di una parte o della totalita` delle aree o delle pertinenze oggetto della concessione, permanendo impregiudicato l’obbligo di garantire il servizio di salvamento, secondo le modalita` stabilite dalle vigenti ordinanze balneari emesse dalla Capitaneria di porto territorialmente competente.

La presente ordinanza e` pubblicata sul sito istituzionale della Protezione Civile e della Regione. La pubblicazione ha valore di notifica individuale, a tutti gli effetti di legge.

La presente ordinanza ha validita` dal 4 giugno 2020 al 30 giugno 2020.

La violazione delle disposizioni di cui alla presente ordinanza comporta l’applicazione di quanto previsto dall’art. 4 del decreto legge 25 marzo 2020, n. 19, cosi come specificato dal decreto legge 16 maggio 2020 n. 33.

La presente ordinanza viene trasmessa al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro della Salute e ai Prefetti ed ai Sindaci dei Comuni della Regione Friuli Venezia Giulia.

Avverso la presente ordinanza e` ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale nel termine di sessanta giorni dalla comunicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni centoventi.