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Dir. Resp.
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Edizione del 03/06/2020
Estratto da pag. 1
“Nel mese di giugno riapriremo tutto, insieme alle altre regioni
Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo – “In questo mese di giugno riapriremotutto, insieme alle altre regioni, ovviamente con linee guida validate dallasanità, dal Cts (Comitato Tecnico Scientifico – composto da esperti equalificati rappresentanti degli Enti e delle Amministrazioni dello Stato chesupportano il Capo del Dipartimento della Protezione Civile nelle attivitàfinalizzate al superamento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19).Tra stasera e domani – ha detto l’assessore Paolo Orneli a marginedell’audizione in commissione regionale Attività produttive – faremo altreordinanze”, con la “forte determinazione e volontà a lavorare con le altreregioni”.L’assessore Paolo Orneli ha illustrato oggi in XI Commissione – Sviluppoeconomico e attività produttive, start-up, commercio, artigianato, industria,tutela dei consumatori, ricerca e innovazione, presieduta da Marietta Tidei(Gruppo Misto), la Proposta di deliberazione consiliare n. 41 concernentel’approvazione con modifiche del Piano regionale di utilizzazione delle areedel demanio marittimo per finalità turistiche e ricreative, del RapportoAmbientale e della Sintesi non Tecnica del Rapporto Ambientale.Il Piano di Utilizzazione degli Arenili è uno strumento di programmazione eregolamentazione del bene demaniale per fini turistici, in un regime dicompatibilità con gli obiettivi di tutela e salvaguardia dell’ambientecostiero.Tutti i Comuni, ove necessario, entro 180 giorni dall’entrata in vigore del Puaregionale, devono adeguare il proprio Piano di Utilizzazione dell’Arenile oapprovarne uno nuovo secondo le modalità indicate.“Finalmente vediamo la luce di un adempimento che la Regione Lazio ha posto inessere sin dal 2007”, ha detto Orneli. “Il Pua regionale è un documento moltoimportante che dà indirizzi ai Comuni sul demanio marittimo per realizzare iPua comunali. In realtà già nel 2015, con l’aggiornamento della leggeregionale, si dava in capo ai comuni la possibilità di redigere i Pua comunalianche in assenza di Puar. Dal momento in cui questo atto verrà approvato iComuni, entro termini stringenti, devono adeguarsi. Molti comuni lo hanno giàfatto, sulla base delle indicazioni del Regolamento regionale approvato nel2016, altri si devono aggiornare.Si dà una certezza assoluta e in questo momento anche molto tempestiva. Siamoin un ambito in cui c’è la necessità di dover adempiere alla norma relativa aldemanio marittimo contenuta nel DL Rilancio. Il Pua è un documento che entranel merito e immagina un assetto anche trasformato del litorale del Lazio.La Regione Lazio credo sia l’unica a prevedere l’obbligo per ciascun comune diavere almeno il 50 per cento del fronte mare destinato alla pubblica fruizione,abbiamo norme molto precise per varchi, visuali del mare, parchi. La gestazionedel Pua regionale è stata molto lunga perché è stata fatta la Vas (valutazioneambientale strategica), completata qualche tempo fa, e oggi siamo a portare unelemento dotato di Vas all’approvazione definitiva del Consiglio regionale.Altra previsione – ha proseguito Orneli – che fu decisa dal Consiglio del 2016,ogni comune deve definire degli ambiti omogeni e per ciascun ambito averealmeno il 20% di spiagge libere, quindi un doppio livello. Riguardo allevisuali del mare, il 50% deve essere garantita, quanto agli interventi dicostruzione e ricostruzione le cabine, corpi accessori, devono essere tuttiprevisti in modo perpendicolare e non parallelo per non determinare ostruzionialla visuale del mare. Anche le recinzioni non devono creare ostacolo allavisuale.Laddove non sono previste spiagge libere, i Comuni devono prevedere varchi diaccesso all’arenile nella misura di uno ogni 300 metri. C’è una delega ampia aiComuni che devono disciplinare altri aspetti, come il distanziamentoombrelloni.Altra innovazione molto importante, prevista già dal Regolamento del 2016, nelrilascio delle concessioni pluriennali agli stabilimenti balneari, alle areecon servizi, i comuni possono decidere anche la compartecipazione deiconcessionari ad opere pubbliche – come la difesa della costa, i ripascimenti,la manutenzi
one del verde, la sistemazione del lungomare – che si consideranoinvestimenti utili ai fini del calcolo della concessione pluriennale.Anche qui siamo l’unica regione italiana ad avere una previsione di questo tipoche non è ancora stata pienamente attuata dal 2016 ad oggi per il fatto chesiamo stati sotto Bolkestein (la discussa direttiva approvata dalla Commissioneeuropea nel 2006 e recepita nel 2010, ndr) e quindi con l’incertezza relativa acome si rinnovano i titoli, ma una volta superato il problema della Bolkestein,è una cosa importantissima, molto apprezzata dai comuni di qualsiasi coloreperché dà uno strumento di pianificazione enorme. Ci sono altre norme molto didettaglio che possono fare i Comuni come destinare aree a colonie estive oservizi socioassistenziali, per la pratica dello sport – anche attraverso ilriconoscimento di centri federali – al turismo naturista, per animali dacompagnia”.Si tratta, ha concluso Orneli, di “principi largamente condivisi dal Consiglioregionale – c’è stata un’ampia convergenza – che sono da un lato ladiversificazione dei servizi, un valore nel momento in cui vogliamo rilanciaredal punto di vista economico il turismo balneare, dall’altra ladestagionalizzazione, per un utilizzo degli impianti tutto l’anno.Siamo dentro una totale continuità rispetto a quanto già approvato, approvandoil Pua regionale diamo un grande segnale e ci assicuriamo che entro un certoperiodo di tempo avremo finalmente regole omogenee e uniformi su tutto illitorale laziale. Ci sono ampi margini di crescita dal punto di vistaeconomico.Questo è il tempo giusto per arrivare all’approvazione di un atto molto attesodalle amministrazioni, dalle associazioni di categoria su cui il Consiglioregionale può fare un grande lavoro”.“Siamo a un grosso punto avanti con il Puar, per dare un sistema comune a tuttoil Lazio”, ha detto Orlando Tripodi ricordando che “la Lega chiede da tempo unatto che preveda la proroga delle concessioni”, chiedendo di trasmettere dellelinee guida alle pubbliche amministrazioni in questo senso.“È fondamentale un piano del genere, vista anche l’importanza che riveste ildemanio marittimo nella nostra regione”, ha detto Francesca De Vito (M5s)chiedendo come si arrivati alla sua redazione.“Sul tema delle concessioni al 2033 – ha riferito l’assessore – sono incontatto con tutte le regioni italiane, con il coordinatore sul demaniomarittimo in conferenza delle regioni, Marco Scaiola, un esponente delcentrodestra, e non mi risulta che ci sia un atto che le regioni hanno adottatoper l’interpretazione nei confronti dei Comuni. Di questo me ne sto occupandoquotidianamente. La norma nazionale però si rivolge direttamente ai Comuni.Credo che sia necessario che i comuni abbiano un’unica modalità di attuare lanorma del DL, non escludo che la Conferenza delle regioni promuova un qualcheemendamento alla norma di conversione del decreto Rilancio.Non c’è una possibilità che ci sia una divaricazione politica, vi confermo chec’è la volontà anche della Regione Lazio di essere utili a questo processo. Cisono alcuni comuni del Lazio, come altri comuni italiani, che hanno avviato leprocedure di proroga ma nessuno le ha ancora concluse.Siamo disponibili eventualmente ad emanare una circolare interpretativa ma lovogliamo fare in un quadro ordinato in cui la nostra circolare è la stessa chefanno in altre regioni perché riteniamo che questa sia una materia strategica,c’è la necessità di indirizzo uniforme in tutto il Paese. Dobbiamo stare neldibattito nazionale che riguarda anche l’attuazione della norma del DL Rilanciosulle proroghe”.Rispondendo a De Vito, Orneli ha precisato che si tratta di un Pua “largamentecondiviso”. “Lo abbiamo iniziato a scrivere prima dell’approvazione delRegolamento regionale del 2016, quindi è un provvedimento blindato, direichiuso, per modificare il quale dobbiamo tornare in consiglio regionale ancheper modificare il Regolamento del 2016, cosa che ovviamente si può fare.Tutti i comuni hanno già aderito al Regolamento. Se il Consiglio regionalevuole rivedere alcune cose non c’è nessun problema, ma
dal punto di vista delconsenso lo abbiamo già fatto con le audizioni del 2016. La differenzafondamentale con il Regolamento è che la legge 13 attribuisce i poterisostitutivi in capo alla Regione nei confronti dei comuni inadempienti entrouna certa data a partire dall’approvazione del Puar, ad oggi la Regione Lazionon ha poteri coercitivi.Nessun c’è nessun comune inadempiente, o si sono già adeguati o si stannoadeguando, questo è il punto di arrivo di un percorso. E’ un Pua ditrasformazione non che fotografa l’esistente, altrimenti non ci saremmo potutioccupare delle visuali, delle percentuali delle spiagge libere.Il consiglio regionale ha la competenza e capacità di poterlo ulteriormentemigliorare”, avvertendo però che se ci sono modifiche da fare sarebbe opportunofarle sul Regolamento del 2016 e non sul Puar, “altrimenti ci sarebbe bisognodi una nuova Vas, e allontanare nuovamente la scadenza dell’approvazione delPuar”.All’audizione erano presenti anche il vice presidente della commissioneMassimiliano Maselli (FdI), Silvia Blasi e Gaia Pernarella (M5s), SaraBattisti, Michela Califano, Enrico Forte e Marta Leonori (Pd).La presidente Tidei ha quindi annunciato per martedì prossimo un’audizione sulsistema fiere in attesa della audizioni sul Pua. Mentre De Vito ha informato diaver presentato una mozione sui locali di intrattenimento “per venire incontroa questo settore lasciato un po’ ai margini, trainante per il nostro turismo”,chiedendo, come già fatto anche da Giancarlo Righini (FdI) di organizzareaudizioni anche con questo settore.“Nel prossimo fine settimana ci sarà un aggiornamento importante da parteconferenza delle regioni per linee guida che spero possano essere approvate sulocali da ballo, discoteche, ecc. C’è un confronto anche con il CTS regionale”,ha detto Orneli, annunciando che sono al lavoro sulle linee guida anche nelsettore degli eventi, matrimoni, congressi, fiere: “dobbiamo sbloccare anchequella partita”.Consiglio regionale del LazioCondividi la notizia: • • • • • • • • • Tweet • • • • • • 3 giugno, 2020