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Edizione del 03/06/2020
Estratto da pag. 1
App Immuni, record di download: scaricata più di Whatsapp
Mezzo milione di volte in 24 ore: l''app Immuni per smartphone Android e iOS risulta più scaricata delle applicazioni più popolari come WhatsApp, Instagram e Tik Tok. E'' polemica sulla veste grafica, che presenta stereotipi di genere. La ministra per le Pari opportunità chiede di modificarla
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03 giugno 2020La parola d'ordine, avvertono gli esperti, resta "prudenza",  in quanto il virus non è stato sconfitto E In quest'ottica appaiono confortanti le parole del ministro per l'Innovazione, Paola Pisano, che ha comunicato che nelle prime 24 ore dalla disponibilità,  mezzo milione di utenti hanno scaricato l'app Immuni per il tracciamento dell'esposizione al coronavirus:: "Gli italiani hanno capito, siamo tra i primi Paesi al mondo a usare questa tecnologia", ha detto 

L'applicazione parte bene e avrebbe superato in numero di download diverse altre molto popolari, WhatsApp, Instagram e TikTok, sostiene Agi.  

Piace alle Regioni

L'app viene valutata positivamente anche dagli amministratori regionali. Per esempio in Puglia, dove da oggi tutte le persone che si spostano, si trasferiscono o fanno ingresso  da altre regioni o dall'estero, con mezzi di trasporto pubblici o privati devono segnalare lo spostamento, il trasferimento o l'ingresso compilando il modello di auto-segnalazione disponibile sul sito istituzionale della Regione Puglia, che consiglia, nello spiroto di collaborazione, di scaricare Immuni.

Anche il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, sottolinea: "Noi ci siamo fatti avanti e siamo molto convinti del valore di questa app, che protegge la privacy delle persone ma le informa dei contatti che hanno avuto con delle persone potenzialmente positive". I marchigiani la stanno scaricando, aggiunge il presidente in un'intervista a Radio 1: "L'unico dato che abbiamo sono i contatti sulla pagina della Regione, 15.000, con molti che scrivevano 'fatto'". 

La grafica stereotipata

"Come è possibile che l'immagine della donna nel 2020 sia ancora legata, anche all'interno delle istituzioni, agli stereotipi più logori e abusati? La vicenda dell'app non va minimizzata perché e' sintomo di qualcosa di grave e profondo", scrive su twitter Andrea Orlando, vice segretario Pd. "La donna dedita a figli e piante. L'uomo alle prese con lo smart working. Se ai vostri occhi non è evidente ciò che non va in questa immagine siete parte del problema. Immuni App è semplice e funzionale. La si renda rispettosa dei tempi e della parità di genere dovuta", sottolinea, sempre su Twitter, Erasmo Palazzotto (LeU).

Sono alcune delle voci che si sono aggiunte alle polemiche sulla veste grafica dell'app,  sollevate da Anna Paola Concia. Le risponde su Twitter la ministra delle Pari opportunità Elena Bonetti: "Ho scritto ieri alla Ministra Paola Pisano  e mi ha subito rassicurato sul fatto che si sta lavorando ad una modifica, che sara' rilasciata entro breve".