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Edizione del 01/06/2020
Estratto da pag. 1
Coronavirus Sicilia, positivi sempre in calo: sono 986. Musumeci: «Qui i turisti saranno tracciati»
il bollettino del 1 giugno
Mezzogiorno, 1 giugno 2020 - 08:49
Coronavirus Sicilia, positivi sempre in calo: sono 986. Musumeci: «Qui i turisti saranno tracciati»
Il governatore: «Nessuna quarantena, ma “Sicilia sicura” è il nostro motto»
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Calano ancora i i casi postivi al Coronavirus in Sicilia, che in base all’ultimo bollettino sono 986 (-13 rispetto al rilevamento precedente), 2.183 sono i guariti (+13) e 274 i deceduti (+1). Degli attuali 986 positivi, 72 pazienti (-2) sono ricoverati - di cui 7 in terapia intensiva (0) - mentre 914 (-11) sono in isolamento domiciliare. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana. Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 150.054 (+1.183 rispetto a ieri), su 128.717 persone: di queste sono risultate positive 3.443 (+1).
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Musumeci: «Nessuna quarantena, ma turisti tracciati»«Dio sa quanto mi senta legato ai lombardi. Mio fratello da mezzo secolo vive a due passi da Monza. Ma anche Sala sa che un protocollo di sicurezza è interesse del viaggiatore». Così, in un'intervista al Corriere della Sera, il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, che precisa di non voler mettere tutti in quarantena: «Ovviamente no - spiega - Ma “Sicilia sicura” è il nostro motto. E per questo occorrerà verificare la provenienza, l’esistenza di eventuali casi sospetti nel nucleo familiare, indicare giorno dopo giorno la tracciabilità della presenza del turista». Sull'ipotesi di creare una lista dei movimenti e dei luoghi frequentati chiarisce: «Ricordo soltanto che siamo al centro di una pandemia. E che tutto il resto appare davvero piccola cosa». Sul fatto che il ministro Boccia ha detto che è materia dello Stato e ha invocato l'articolo 120 della Costituzione, Musumeci risponde: «Non sto parlando di libera circolazione, ma di chi liberamente viene in Sicilia e accetta la collaborazione con le autorità sanitarie locali».
Fase 2 , la protesta dei fotografiOggi alle 11, in piazza Politeama a Palermo fotografi e videomaker depositeranno simbolicamente a terra le loro attrezzature. Una manifestazione che ha per slogan «Vedo buio», per testimoniare la crisi che da settimane i professionisti della immagine stanno patendo a causa delle restrizioni dovute alla pandemia Covid-19 che di fatto ha costretto ad annullare tutte le cerimonie. «Le misure di contenimento del contagio hanno penalizzato il nostro settore - spiega Carmelo Ferrara -. Le imprese hanno subito l'azzeramento delle commesse relative a matrimoni, prime comunioni, battesimi, eventi di ogni genere, ma anche l'attività di promozione pubblicitaria delle aziende fino ai piccoli servizi», sottolinea Ferrara. Ma per la fotografia si prospetta un 2020 di blocco totale, nonostante la graduale ripartenza di altri settori. «I nostri appelli finora non sono stati raccolti dalla politica, servono interventi eccezionali, veloci e senza discriminazioni per il sostegno al reddito con finanziamenti a fondo perduto per gestire la ripartenza delle nostre imprese - spiega Ferrara - servono misure come il prolungamento del bonus di 800 euro sino a dicembre 2020, la sospensione delle tasse, dei mutui e delle bollette di tutte le utenze, oltre agli adempimenti fiscali e contributivi. Abbiamo bisogno di aiuto concreto per gli affitti, altro che credito d'imposta. La politica ha pensato a tutti, ma ha dimenticato la nostra categoria che da anni testimonia con le immagini i momenti più gioiosi dei siciliani e noi rischiamo davvero di finire sul lastrico», conclude.
1 giugno 2020 | 08:49
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