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Edizione del 31/05/2020
Estratto da pag. 1
«In Sicilia i turisti saranno tracciati»
Il governatore Musumeci annuncia il tracciamento dei turisti in Sicilia. Senza quarantena ma con una lista dei movimenti e dei luoghi frequentati
Il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci annuncia oggi in un’intervista al Corriere della Sera che i turisti che arriveranno nell’isola saranno tracciati secondo un protocollo anche se non ci saranno i tamponi e i test annunciati all’inizio in tandem con Solinas in Sardegna: Liberi tutti da mercoledì prossimo, sembra. Con una «patente sanitaria» contestata dal ministro Boccia? Come procedere? «Come stiamo facendo noi. I dipartimenti Salute e Turismo della mia regione stanno lavorando a un protocollo. La parola d’ordine è riaprire in sicurezza. Anche se il mondo scientifico ci ripete che la sicurezza al cento per cento non esiste». Uno dei più famosi chef siciliani, Ciccio Sultano, da Ragusa si è schierato con il sindaco Sala chiedendo a lei «se dobbiamo rinchiuderci in un fortino»… «Sappiamo che non è possibile restare rinchiusi in attesa del vaccino. Abbiamo il dovere di avviarci a una apparente normalità, ma alzando al massimo l’asticella delle norme di sicurezza, d’intesa con albergatori, ristoratori, quanti ospitano turisti…». Coronavirus: l’indice RT in Italia (Corriere della Sera, 30 maggio 2020) Non vorrete mettere tutti in quarantena appena arrivano in Sicilia… «Ovviamente no. Ma “Sicilia sicura” è il nostro motto. E per questo occorrerà verificare la provenienza, l’esistenza di eventuali casi sospetti nel nucleo familiare, indicare giorno dopo giorno la tracciabilità della presenza del turista». Una lista dei movimenti, dei luoghi frequentati? «Ricordo soltanto che siamo al centro di una pandemia. E che tutto il resto appare davvero piccola cosa».

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