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Edizione del 28/05/2020
Estratto da pag. 1
Toti e Zaia contro l`election day il 20 settembre
 “Chiediamo di votare nella prima finestra utile che è la fine di luglio, ove il Governo e il Parlamento decidano qualcosa di diverso, cinque Regioni sceglieranno di comune accordo di votare nella prima data utile, il 6 settembre”. Così il governatore della Liguria Giovanni Toti sul voto per le Regionali. “Visto che dal 4 e dal 15 giugno il Paese tornerà sostanzialmente aperto e non riteniamo che le elezioni siano più pericolose di andare al lavoro o in vacanza, chiediamo di votare nella prima finestra utile che è luglio”. “Nessun presidente di Regione si prenderà la responsabilità di far riaprire le scuole dopo sette mesi di chiusura, di far andare i ragazzi a scuola, poi di richiuderle, di far andare a votare milioni di persone, di doverle sanificare e di rimandare i ragazzi a scuola”, dice Toti motivando il voto per le elezioni non oltre il 6 settembre. Secondo Toti, sarebbe “assurdo rimandare la riapertura delle scuole a ottobre o peggio interrompere l’anno scolastico per ben due volte in un momento in cui il comitato tecnico scientifico già dice che potremmo essere in un nuovo periodo a rischio”.

   Sulla questione della data delle elezioni interviene anche il presidente della regione Veneto Luca Zaia. “Noi pensiamo che non sia rispettata la Costituzione. La Costituzione prevede di sospendere le elezioni in caso di guerra, questo articolo lo abbiamo inaugurato con il Coronavirus”, afferma. “Nella riunione di ieri sera – aggiunge – tensione ce n’è stata perché è messa in discussione la leale collaborazione tra le istituzioni. E’ impensabile che la risposta sia ‘vi abbiamo dato una finestra a settembre, voi convocate le elezioni quando volete’. C’è la tentazione di non dare più pareri della Conferenza delle Regioni. E’ grave tradurre in dibattito politico un rapporto istituzionale tra noi e il Governo, che è un fatto di Costituzione”, conclude. 

   

“La data delle elezioni va condivisa tra tutte le forze politiche. Ma ciò che dovrebbe essere scontato è l’election day, ovvero una data unica per regionali, comunali e referendum. Rispettiamo l’autonomia delle regioni ma guidata dal buonsenso e senza spreco di danaro pubblico”. E’ quanto scrive su twitter il Sottosegretario all’Interno Sibilia in merito al dibattito sulla data delle elezioni.

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