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Edizione del 28/05/2020
Estratto da pag. 1
Beppe Sala vs Fontana “Lombardia merita il meglio”/ Sanità “Mito in bilico, errori..”
Pubblicità[INS::INS]Sono due i passaggi centrali dell’intervista di oggi a La Stampa del sindaco diMilano Beppe Sala: da un lato la costante polemica con la Sardegna (e le altreRegioni del Sud) che vogliono imporre un passaporto sanitario ai lombardi chesi muoveranno per andare in vacanza in quei territori, e dall’altro unrinnovato e importante attacco alla Regione Lombardia per la gestione delcoronavirus. Non sono mancati negli ultimi tre mesi le “stilettate” dai sindaciPd delle tre provincie più importanti (Milano, Bergamo e Brescia) contro iltandem Fontana-Gallera, e viceversa: la polemica politica, che per fortuna nonha impedito la collaborazione per limitare al massimo il contagio in Lombardia,non si placa e ora Sala vuole “all-in” per i prossimi mesi. «Esiste un casoLombardia. Non per i contagi su base giornaliera, che non significano molto, maper la differenza con le altre regioni. Questa resta»; secondo il sindaco diMilano, il mito della buona sanità lombarda rimarrà anche dopo il Covid-19 ma èstato messo in discussione pesantemente, «Gli ospedali si confermanoeccellenti, la sanità di base molto meno. Insomma, che Veneto ed Emilia-Romagnane siano uscite meglio non c’è dubbio».Pubblicità[INS::INS]BEPPE SALA E LA POLEMICA CONTINUA CON LA SARDEGNANel confronto-scontro con Attilio Fontana, Sala da un lato dice di non volerpolemizzare ma dall’altro torna all’attacco «Trovo però strano che la RegioneLombardia non ammetta alcun errore. Poi sulla questione delle Rsa è in corsoun’inchiesta, quindi non ne parlo». Secondo il sindaco Pd la Regione Lombardiameriterebbe di più e meglio e per questo deve essere primario per ilCentrosinistra tentare di contendere la Giunta alle prossime Regionali: «Nonsolo possiamo provarci, ma dobbiamo. Non si tratta di approfittare delledisgrazie, ma se abbiamo delle proposte è il momento di farle valere». Nonesponendosi in prima persona sui propri progetti futuri («ricandidarmi nel2023? Lo deciderà dopo le vacanze. Adesso sono troppo stanco»), Sala inquadrala situazione delle prossime settimane per le vacanze dei milanesi e attacca ilGovernatore Solinas: «se qualcuno mi obbliga a fare il test per andare a casasua io preferisco rinunciare. A Milano abbiamo sempre accolto tutti. E il turismo in certe regioni l’hanno costruito proprio i lombardi».Pubblicità[INS::INS]Infine è diretto e piuttosto “ingombrante” l’attacco alla gestione nazionale diConte, Speranza e Boccia in merito alle regole per le riaperture: «Ci voglionoregole chiare e anche in fretta. Ancora non sappiamo se dal 3 giugno potremouscire dalla Lombardia. Ora, chi decide? E su quali basi? Poter viaggiare dacosa dipende? Dal parametro R0 della Regione? Dal numero di ricoveri? Da quellodei contagi? E poi: Solinas parla di test. Ma quali test? E come? Il tampone?Il sierologico? E quale? Il pungidito o il test del sangue? Lo sa che oggifarlo nelle strutture pubbliche è quasi impossibile e in quelle privatedifficile? Ha stabilito un protocollo? Io sto chiedendo ai miei cittadini deisacrifici. Ma devo dare loro delle certezze».© RIPRODUZIONE RISERVATA