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Dir. Resp.
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Edizione del 28/05/2020
Estratto da pag. 1
Passaporto sanitario, Governo frena ma Solinas tira dritto e parla di autocertificazione
[svg]Non si placa la polemica sul passaporto sanitario per gli arrivi in Sardegnache il presidente della Regione Christian Solinas, preferisce chiamarecertificato, ovvero un attestato di negatività al Covid-19 che il governatoreintende chiedere ai turisti che sceglieranno l’Isola per le prossime vacanze.La fattibilità dipende però dal Governo, al quale si chiede di consentire atutti i cittadini di potersi sottoporre al test in laboratori pubblici oprivati, o nelle farmacie.La riapertura progressiva dei voli – sempre che il Mit non opti per un rinvio –è prevista per martedì 3 giugno e per venerdì 29 maggio Solinas si aspetta cheRoma si pronunci. La risposta sarà con ogni probabilità negativa. Già ilviceministro della Salute Sileri ha definito ‘impraticabile’ la via delpassaporto, e lo stesso ha fatto la commissione tecnico-scientifica nazionale.Solinas non ha un alleato nemmeno nel collega della Liguria Giovanni Toti e ilministro Roberto Speranza ha chiarito che le patenti di immunità non esistono.Al finco della Sardegna, solo la Sicilia: l’assessore della Sanità Mario Niedduha già trasmesso la proposta della Sardegna al coordinatore della commissioneSanità nella Conferenza delle Regioni, il collega del Piemonte Luigi Icardi.Ottenuto l’ok in commissione, la proposta dovrebbe entrare sotto forma di odgnella Conferenza Stato-Regioni entro venerdì 29. Un passaggio cruciale percomprendere le intenzioni del Governo. L’idea della Regione Sardegna è quelladi inserire questi test nei Livelli essenziali di assistenza (Lea) per pazientisintomatici (per i quali sarebbero gratuiti), mentre gli asintomatici l’esamelo dovranno pagare.“In tutti i casi – ha sempre detto Solinas – è previsto il rimborso sotto formadi voucher turistici. Il presidente ha già in mente l’esame ideale da farealmeno tre giorni prima dell’imbarco: il test salivare che però ancora non èvalidato in Italia. L’assessore Nieddu proverà a contattare l’Universitàlombarda “Insubria”, che l’ha già sperimentato, per capire quali siano i tempi.Oltretutto, se – come è probabile – la soluzione passaporto non passasse, ilsalivare potrebbe servire alla causa ‘Sardegna Covid free’ con lasomministrazione direttamente negli scali dell’Isola. In questo caso,probabilmente, su base volontaria”.Solinas ha annunciato ulteriori dettagli sulle strade alternative alpassaporto. Il piano B prevede l’autocertificazione da compilare prima diatterrare in Sardegna abbinata a una app da scaricare – su base volontaria –per la geolocalizzazione durante la permanenza. Anche in questo caso nonmancano i dubbi. Il capogruppo dei Progressisti in Consiglio regionale,Francesco Agus, ha già fatto notare che “ai sensi del decreto del presidentedella Repubblica 445/2000 non è possibile autocertificare una condizione disalute”.