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Edizione del 26/05/2020
Estratto da pag. 1
L`app Immuni: si o no?
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Non è ancora chiaro se la Regione parteciperà alla sperimentazione dell'app Immuni.

In un comunicato stampa si legge: "

 la Presidenza della Regione ha manifestato una disponibilità, ove vi siano le condizioni, ancora tutte da appurare. Si tratterebbe di un riconoscimento della qualità del sistema sanitario ed informatico ligure, evidenziata anche dal viceministro della Salute Pierpaolo Silieri nella sua visita di ieri.

Nei fatti, dopo un approfondimento tenutosi ieri in sede di Conferenza delle Regioni, non esaustiva, non è ancora chiaro se vi saranno le condizioni e neppure quando potrà partire tale sperimentazione. Non sono ancora chiari infatti ne’ i procedimenti, ne’ gli impegni, ne’ il reale utilizzo della App stessa. Al momento non sono ancora neppure cominciati gli incontri tecnici per verificare la compatibilità di tale idea. Così come, almeno stando a quanto si legge, è ancora in corso un dibattito politico-parlamentare sulla compatibilità del sistema con le leggi sulla privacy vigenti nel nostro paese.

Regione Liguria è e rimane disponibile ad approfondire tutti i temi di contrasto al Covid con il Governo, ove questi possano risultare utili ai cittadini liguri e al paese.

Dopo gli opportuni approfondimenti, le decisioni circa la App immuni verranno quindi prese con leale collaborazione istituzionale nel solo interesse dei cittadini della Liguria." 

Un niente di fatto, mille parole per dire che ancora non si è deciso come procedere. 

Arriva la risposta dei consiglieri regionali Andrea Melis e Fabio Tosi del M5S.

"Sulla sperimentazione dell'app "Immuni", la maggioranza di centrodestra pare avere le idee confuse: mentre Toti dice convintamente "sì" e Giampedrone fedelmente gli fa eco, ecco arrivare Viale che, con tutta la Lega a darle man forte, dice "assolutamente no". L'assessore alla Sanità si spinge addirittura ad accusare il Governo di voler "sbolognare" la sperimentazione del progetto su Regione Liguria, trasformando i liguri in "cavie" (cit). Francamente, non capiamo questo avvilente teatrino politico e dunque la domanda sorge spontanea: ma la maggioranza è d'accordo o no sull'adozione di un supporto informatico che potrebbe aiutare a tracciare il Sars-Cov-2, permettendoci dunque di avere un quadro più chiaro del contagio nella nostra regione? Toti e Viale hanno o no una visione condivisa in materia di Sanità? Dalla nota stampa diramata dal presidente di Regione percepiamo un certo imbarazzo: al via libera dei giorni scorsi, ecco il comunicato che tenta di mediare tra il "sì" entusiasta delle prime ore e il "no" secco degli alleati. Anche il centrodestra non è “immune” da cortocircuiti. Peccato che qui si dimentichi invece il vero nocciolo della questione: la salute dei liguri deve avere la priorità su ogni polemica. E in questo periodo storico senza precedenti, va data assoluta precedenza, nel pieno rispetto dei diritti dei cittadini e della propria privacy, a tutte le misure utili ad arginare o prevenire la diffusione del contagio".

Pubblicato il 26 / 5 / 2020

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