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Edizione del 26/05/2020
Estratto da pag. 1
Gualtieri: ritardi per la Cig, ora procedure più veloci
ROMA. "Sappiamo che sulla Cig ci sono state delle criticita'', soprattutto per la cassa in deroga per i ritardi in alcune zone del paese, siamo intervenuti in modo molto incisivo insieme alla conferenza delle Regioni per snellire le procedure". Lo ha detto il ministro dell''Economia, Roberto Gualltieri, in audizione davanti alle commissioni Bilancio.
ROMA. "Sappiamo che sulla Cig ci sono state delle criticita', soprattutto per la cassa in deroga per i ritardi in alcune zone del paese, siamo intervenuti in modo molto incisivo insieme alla conferenza delle Regioni per snellire le procedure". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Roberto Gualltieri, in audizione davanti alle commissioni Bilancio. "Invito le regioni a mettere a disposizione le liste delle aziende per cui e' stata autorizzata la cassa integrazione", sottolinea, per accelerare ancor di più il meccanismo di anticipo di liquidità". Gualtieri ha aggiunto che l'indennità di 600 euro ad aprile e mille euro a maggio "include anche i professionisti" la cui platea "si allarga a molte migliaia di persone che non avevamo avuto accesso in precedenza e il ministero del Lavoro e il Mef stanno predisponendo il decreto attuativo per i 600 euro nei prossimi giorni e per la rata successiva di mille" euro.

''L'insieme delle misure'' contenute nel decreto legge Rilancio ''ha un impatto pari a 55 miliardi in termini di indebitamento e 155 miliardi in termini di saldo netto da finanziare'' dice il ministro dell'Economia spiegando che anche grazie alle misure contenute nel decreto legge Rilancio ''il governo svilupperà un grande piano di ripresa, fatto di riforme e investimenti''. ''Con questo provvedimento si inizia a guardare oltre le stringenti necessità'', sottolinea Gualtieri, come l'abolizione delle clausole di salvaguardia. E ''pensiamo che il metodo del dialogo sia essenziale e quindi contiamo sull'apporto del Parlamento, anche per poter ulteriormente migliorare questo dl''.

''Nella predisposizione di questo decreto - rimarca ancora il ministro - abbiamo cercato di ascoltare le preoccupazioni e le indicazioni pervenute dal mondo produttivo, dai settori sociali. Abbiamo cercato di dialogare e ascoltare, e abbiamo tenuto conto degli indirizzi del Parlamento e degli ordini del giorno presentati nell'ambito della conversione in legge dei precedenti interventi''.