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Dir. Resp.
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Edizione del 24/05/2020
Estratto da pag. 1
Fase 2 Coronavirus, altre 19 attività commerciali chiuse nelle ultime ventiquattro ore
Proseguono nella fase 2 le verifiche delle Forze di Polizia per il rispettodelle misure di contenimento della diffusione del virus Covid-19.Il 23 Maggio, come riporta il Viminale, sono state controllate 118.068 persone,499 delle quali sono state sanzionate, 2 sono state denunciate per falsaattestazione o dichiarazione. Nessuna violazione riscontrata per inosservanzadel divieto di allontanamento dalla propria abitazione perché positivi alvirus.Le attività o esercizi commerciali sottoposti a controlli sono stati 44.725,sanzionati 51 imprenditori e disposta la chiusura per 19 attività.I prefetti debbono assicurare, informandone preventivamente il ministrodell’Interno, l’esecuzione delle misure anti Covid-19 e possono avvalersi delleForze di polizia, eventualmente con il concorso del corpo nazionale dei Vigilidel fuoco. Per la tutela della salute e della sicurezza dei luoghi di lavoro,gli stessi prefetti possono avvalersi dell’Ispettorato nazionale del lavoro,nelle articolazioni territoriali, e del comando Carabinieri per la tutela dellavoro. Inoltre, possono avvalersi del personale dei corpi di Polizia locale,muniti della qualifica di agente di pubblica sicurezza, e delle Forze armate.È quanto richiama la circolare 19 Maggio 2020 che il ministero dell'Interno hadiramato ai prefetti fornendo indicazioni applicative sul decreto legge 16Maggio 2020, n. 33 e sul decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del17 Maggio 2020.La graduale ripresa delle attività commerciali e sociali potrà determinarel’esigenza di ricalibrare i controlli anti Covid-19 e di rimodulare l’impiegodel personale delle Forze armate, già impiegato nell'Operazione Strade sicure.Inoltre, una crescente attenzione dovrà essere rivolta alla possibilericomparsa di fenomeni delittuosi e di criminalità diffusa e, con la crescitadel traffico stradale, sarà necessario intensificare i servizi di sicurezzastradale.Queste le ulteriori indicazioni contenute nella circolare del Capo di GabinettoMatteo Piantedosi.La stessa circolare evidenzia che, partire dal 18 maggio, le persone possonospostarsi senza alcuna limitazione nel territorio regionale. Stato e regionipossono adottare o prorogare misure che limitano la circolazione, sempre nelterritorio regionale, in caso si registri un aggravamento della situazioneepidemiologica. Gli spostamenti delle persone tra regioni restano vietati fino al 2 Giugno,così come quelli da e per l'estero, tranne che per comprovate esigenzelavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute. Vietato anche lospostamento dall'abitazione per le persone sottoposte a quarantena perchépositive al Covid-19. La circolare segnala poi che eimane consentito il rientropresso il proprio domicilio/abitazione/residenza. Manifestazioni, eventi e spettacoli di qualsiasi natura, in luoghi pubblici oaperti al pubblico, possono svolgersi in base all'andamento dei dati suicontagi, secondo modalità stabilite con provvedimenti statali, fatto sempresalvo il divieto di assembramenti. Il sindaco potrà disporre la chiusuratemporanea di aree aperte al pubblico, quando non sia possibile rispettare ladistanza di almeno un metro tra le persone.L'accesso in aree pubbliche come parchi e giardini è consentito rispettando ildistanziamento sociale, vietati gli assembramenti. I minori possono accederealle aree gioco e, dal 15 Giugno, bambini e ragazzi potranno frequentare luoghidestinati ad attività ludiche, ricreative ed educative, come i centri estivi,sempre alla presenza di operatori dedicati e rispettando i protocolli disicurezza predisposti in conformità alle linee guida del dipartimento dellaFamiglia.La circolare segnala poi che possono ripartire le attività commerciali aldettaglio. Devono assicurare l’ingresso dilazionato dei clienti e la distanzainterpersonale. Non sarà possibile sostare nei locali più del tempo necessarioall’acquisto dei beni.Le attività economiche, produttive e sociali devono rispettare i protocolli ole linee guida per la prevenzione del contagio nel settore di riferimento,adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle p
rovinceautonome, nel rispetto dei principi stabiliti a livello centrale. È quindiprevisto un regime di controllo sulle condizioni di sicurezza nei luoghi dilavoro, ma è affidata alle regioni l'individuazione delle misure di prevenzioneo riduzione del contagio. In assenza di linee guida e protocolli regionali,vengono applicati quelli di livello nazionale.© Riproduzione riservata[INS::INS]