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Dir. Resp.
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Edizione del 24/05/2020
Estratto da pag. 1
Fase 2, troppe regole per i campeggi. "Impossibile fare i controlli sui clienti"
“Le linee guida adottate dalla conferenza delle Regioni e delle Provinceautonome il 22 maggio, delineano una serie di indicazioni per i gestori deicampeggi che risultano di difficilissima applicazione”, Lo denuncia ilpresidente di Faita Sardegna Nicola Napolitano alla guida dell’associazione cheraggruppa il 50% delle strutture nell’Isola.“È impossibile ad esempio per i gestori farsi garanti delle regole didistanziamento interpersonale di almeno un metro in tutte le aree comuni con la‘sorveglianza dei distanziamenti minimi da parte del personale incaricato’,così come si legge nel documento adottato dalle Regioni. I gestori non possonofarsi carico delle indicazioni contenute nel provvedimento – continua ilpresidente -, e risulta improponibile effettuare una sorveglianza capillare sututta l’area del campeggio, che come si sa è molto estesa e racchiude diversiattrattive o servizi. Per questo, chiediamo che un controllo sanitario cheaccerti l’assenza del virus venga fatto a monte, magari all’arrivo dei turistinei porti e aeroporti”.Trattandosi inoltre di provvedimenti che gravano su una situazione economicagià difficile da sostenere, la Faita chiede “il massimo coinvolgimento nelledecisioni che ci riguardano. Convinti che nel riprogrammare la ripartenza, sianecessaria la massima condivisione”.