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Edizione del 24/05/2020
Estratto da pag. 1
Lo sport in Piemonte dal 25 maggio
Da lunedì 25 maggio lo sport piemontese riparte in sicurezza. Da questa data,infatti, sono consentite le attività sportive di base e l’attività motoria inpalestre, piscine, centri sportivi, circoli sportivi sia pubblici che privati.Condizione essenziale per la ripartenza, ovviamente, sarà di garantire ildistanziamento sociale e mantenere il divieto di assembramento.Redazione 24 Maggio 2020 - 10:03 a-+I gestori delle strutture sportive, per poter riaprire, dovranno seguire lelinee guida approvate dall’Ufficio Sport della Presidenza del Consiglio deiMinistri.Per quanto riguarda le singole discipline le Federazioni sportive nazionali, leDiscipline Sportive associate e gli Enti di Promozione Sportiva riconosciuti daCONI e CIP, nonché le associazioni, le società, i centri e i circoli sportivi(anche se non affiliati ad alcun organismo sportivo riconosciuto) dovrannoadottare protocolli pensati appositamente per le esigenze di ogni singolosport, per tutelare la salute di atleti, gestori e di chiunque a qualsiasititolo frequenti queste strutture.Alle linee guida nazionali si affiancano quelle condivise dalla Conferenzadelle Regioni che verranno applicate anche in Piemonte.“Lo sport deve ripartire: è l’ora che palestre, piscine e circoli tornino inattività e che i piemontesi possano nuovamente allenarsi. E altrettantoimportane, però, che in questa fase così delicata la ripartenza segua le regoledel buon senso e della sicurezza - spiega l’assessore regionale allo SportFabrizio Ricca -. Per questo chiediamo alle strutture e ai loro gestori diseguire i protocolli predisposti dal ministero e anche quelli della Regione.Norme come distanziamento sociale, igienizzazione, divieto di assembramentosono protocolli di sicurezza che ci dovranno accompagnare passo per passo mache potranno fare la differenza, evitando di farci ricadere in una situazionedi blocco”.Tre le norme di sicurezza previste dalla Conferenza delle Regioni per lepalestre ci sono:-Redigere un programma delle attività il più possibile pianificato (es. conprenotazione) e regolamentare gli accessi in modo da evitare condizioni diassembramento e aggregazioni; mantenere l’elenco delle presenze per un periododi 14 giorni.-Organizzare gli spazi negli spogliatoi e docce in modo da assicurare ledistanze di almeno 1 metro (ad esempio prevedere postazioni d’uso alternate oseparate da apposite barriere), anche regolamentando l’accesso agli stessi.-Regolamentare i flussi, gli spazi di attesa, l’accesso alle diverse aree, ilposizionamento di attrezzi e macchine, anche delimitando le zone, al fine digarantire la distanza di sicurezza: o almeno 1 metro per le persone mentre nonsvolgono attività fisica o almeno 2 metri durante l’attività fisica (conparticolare attenzione a quella intensa).Tre le norme di sicurezza da rispettare per le piscine:-Non sarà possibile l’accesso del pubblico alle tribune e la realizzazione dimanifestazioni, eventi, feste e intrattenimenti.-Bisognerà privilegiare l’accesso agli impianti tramite prenotazione emantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni.Sarà necessaria una vigilanza delle analisi biochimiche dell’acqua secondo iparametri indicati dalle linee guida. • Facebook • Twitter • Google+ • Pinterest