lanazione.it
Dir. Resp.
Tiratura: n.d. - Diffusione: n.d. - Lettori: 31880
Edizione del 23/05/2020
Estratto da pag. 1
Chiusure anticipate e distanziatori. La movida è ’azzoppata’ dal virus - Cronaca
Dopo mezzanotte stop a bar, ristoranti, gelaterie e pub. Provvedimento in vigore fino alla fine dell’emergenza nazionale. Le autorità rinnovano l’appello al rispetto delle regole
Pistoia, 23 maggio 2020 - Con un’ordinanza il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, a partire da ieri, ha limitato nella fascia oraria che va dalle 6 fino a mezzanotte gli orari di apertura delle attività economiche di tipo alimentare e cioè gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, esercizi di vicinato alimentare e quelli di artigianato alimentare. Il provvedimento resterà in vigore per tutto il periodo di gestione dell’emergenza epidemiologica causata dal Covid-19, fermo restando il rispetto delle norme a tutela degli interessi pubblici come quelli ambientali, d’ordine pubblico, sicurezza, salute e quiete pubblica. I soggetti destinatari del provvedimento devono adottare le disposizioni organizzative necessarie ad attuare l’ordinanza.

Le attività economiche alimentari (come ad esempio bar, ristoranti, gelaterie, pub) rappresentano punti intorno ai quali potrebbero formarsi assembramenti di persone, anche in prossimità degli spazi attrezzati, per il consumo di alimenti e bevande nelle aree esterne ai locali, in particolare negli orari notturni. Ciò potrebbe determinare difficoltà di controllo da parte dei gestori stessi e delle autorità competenti al fine di verificare il rispetto delle regole sul distanziamento sociale. Per contenere questo rischio ed evitare il più possibile una potenziale risalita della curva epidemiologica, è stato quindi disposto questo provvedimento per tutto il periodo di gestione dell’emergenza sanitaria.

A partire dal 18 maggio, infatti, si è aperta la cosiddetta Fase 2 dell’emergenza sanitaria che ha visto ripartire la gran parte delle attività economiche nel rispetto di quanto previsto dai protocolli o linee guida adottati dalle Regioni o dalla Conferenza delle regioni per ciascun settore produttivo, in base ai decreti governativi. Le serate di questo fine settimana rappresentano un banco di prova per la gestione della movida nella nostra città. Mentre si è provveduto ad abbellire le piazze con piante e allestimenti verdi, e mentre i locali hanno distanziato i tavoli secondo le disposizioni, non è infatti detto che l’affluenza di persone non provochi problemi rispetto alle disposizioni anti-contagio. Anche per questo, il sindaco Tomasi rinnova l’appello alla cautela e al rispetto delle regole.

"Non è ancora arrivato il momento di venire meno al rispetto delle regole o di pensare che l’emergenza sanitaria si sia conclusa. Penso in particolar modo ai giovani e alla loro voglia di tornare alla socialità, magari mentre consumano un pasto seduti ad un tavolino con gli amici di sempre. Questo però non è il momento di tornare alla movida e agli assembramenti. È necessario – conclude il sindaco – continuare ad avere quegli stessi accorgimenti che sono finora serviti a tutelare la nostra salute".

red.pt. © RIPRODUZIONE RISERVATA

© Riproduzione riservata