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Edizione del 21/05/2020
Estratto da pag. 1
Coronavirus, il presidio a De Ferrari degli asili nido privati: "Noi settore dimenticato"
/-->CRONACAstampaDavanti al palazzo della Regione con cartelli e pelucheCoronavirus, il presidio a De Ferrari degli asili nido privati: "Noi settoredimenticato"gioved 21 maggio 2020Coronavirus, il presidio a De Ferrari degli asili nido privati:GENOVA - Loro non hanno consegnato le chiavi della propria attività, mapeluche, bavaglini e cavallini a dondolo.Nel pomeriggio davanti al palazzo della Regione Liguria in piazza De Ferrari aGenova, come in altre città capoluogo d'Italia, si sono ritrovati una buonaparte di coloro che ruotano attorno agli asili nido d'infanzia privati e chedal momento della chiusura provocata dall'emergenza coronavirus sono rimastisenza risposte.Circa 200 tra titolari di strutture, educatori e genitori , sotto ilcoordinamento dell'Associazione Unitamente nata proprio durante l'emergenza,hanno manifestato pacificamente lasciando davanti al portone della Regionequesti oggetti che fanno parte della quotidianità degli asili nido."Non andrà tutto bene per gli asili 0-3 anni" recitava un cartello mentre lascritta "Infanzia dimenticata" ha ben sintetizzato cos'è accaduto finora alivello nazionale. "I fondi ai quali abbiamo diritto non sono ancora statistanziati e non abbiamo ancora indicazioni precise su cosa verrà stanziato pernoi" hanno sottolineato alcuni titolari di asili nido privati. Con loro anchealcuni genitori che soprattutto ora con la ripartenza di molte attività sitrovano senza un appoggio sicuro per i propri figli."Il governo nelle linee guida non ha contemplato la popolazione 0/3 anni - hadenunciato l'assessore alla formazione Ilaria Cavo scesa con il presidente Totie l'assessore Viale a colloquiare con i manifestanti - questo nonostante undocumento mandato alla conferenza delle regioni che prevedeva una ripartenzadei centri estivi per tutta l'infanzia. Esiste un vuoto e vogliamo colmarlo:serve un dialogo costante con le altre regioni, un protocollo unico per avereregole chiare anche per il settore 0/3 ma il governo deve fare la sua parte"."Su questo fronte stiamo lavorando come regioni unitariamente -ha aggiunto ilpresidente della Regione Giovanni Toti - per cercare di prevedere unaripartenza comune. In caso non fosse possibile siamo pronti a lavorare inautonomia per dare risposte anche a questa fascia di età dimenticata".