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Edizione del 20/05/2020
Estratto da pag. 1
Vino: promozione non all`odg della Conferenza Stato-Regioni - Vino
(ANSA)
(ANSA) - ROMA, 20 MAG - Una lettera per sottolineare il

rammarico per avere appreso che nel "corso della prossima

riunione della Conferenza Stato Regioni non sarà inserito

all'ordine del giorno un provvedimento di cruciale

importanza per il settore vitivinicolo concernente la modifica

del decreto del ministro delle Politiche agricole alimentari e

forestali del 10 aprile 2019 n. 3893, misura "promozione nei

mercati dei Paesi terzi" nell'ambito del Piano Nazionale di

Sostegno". A scriverla al coordinatore della commissione

Politiche agricole della Conferenza delle Regioni e Province

autonome, Michele Emiliano, i presidenti delle organizzazioni

nazionali della filiera vitivinicola Giorgio Mercuri (Alleanza

delle cooperative italiane), Dino Scanavno (Cia- Confederazione

italiana agricoltori), Francesco Verrascina (Copagri), Sandro

Boscaini (Federvini), Riccardo Cotarella (Assoenologi),

Massimiliano Giansanti (Confagricoltura), Riccardo Ricci

Curbastro (Federdoc), Ernesto Abbona (Unione Italiana Vini).

Nella lettera si segnala che "si portano all'attenzione di

codeste Regioni le principali istanze che la filiera

vitivinicola ha rivolto più volte al ministero delle Politiche

Agricole, con l'obiettivo di semplificare l'implementazione

della misura "promozione" nell'attuale contesto, assicurare

l'attuazione dei progetti nei Paesi terzi e rafforzare le

posizioni delle nostre imprese nei mercati internazionali".

Viene auspicato "che codeste Regioni possano sostenere le

seguenti richieste, condivise dalle imprese vitivinicole di

tutto il territorio nazionale, sterilizzazione delle

penalizzazioni previste dall'art. 17 del Dm 3893/2019 e maggiore

flessibilità nel cambiamento delle azioni previste dai

programmi" di promozione all'estero.E "data la situazione

attuale connotata da grande incertezza nella diffusione

dell'epidemia da coronavirus, le aziende partecipanti segnalano

evidenti e comprensibili difficoltà nell'attuazione delle

azioni".(ANSA).