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Dir. Resp.
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Edizione del 19/05/2020
Estratto da pag. 1
Sanit? Privata e Rsa. Cgil, Cisl e Uil: “Aris e Aiop inaffidabili”
I sindacati: “La misura è colma, da 14 anni i lavoratori della sanità privata eda 8 quelli delle Rsa non vedono alcun aumento a fronte di profitti delleimprese che continuano a crescere grazie al contributo pubblico. È unavergogna”. Richiesto un incontro a Speranza e Bonaccini.[front2671223]19 MAG - “Un incontro urgente sul rinnovo del contratto della Sanità Privata edelle Rsa”. A chiederlo al ministro della Salute, Roberto Speranza, e alpresidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, sono i segretarigenerali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, Serena Sorrentino, Maurizio Petricciolie Michelangelo Librandi, nel ricordare lo sciopero già proclamato per ilprossimo 18 giugno per la Sanità privata e le Rsa in ragione del rinnovo dientrambi i contratti. “Abbiamo assistito in questi mesi - scrivono i tre dirigenti sindacali in unalettera - ad un contributo importante dato dai lavoratori della sanità tutta,compresi quelli del sistema accreditato. Alle imprese sono arrivate ulterioririsorse e compensazioni per il Covid-19, per i lavoratori a livello regionalestiamo sottoscrivendo accordi con le Regioni con l’obbiettivo di individuareinterventi e risorse finalizzate a remunerare le particolari condizioni deilavoratori della sanità impegnati nell’emergenza Covid-19, compresi quelli delsettore privato”. In merito al confronto sul rinnovo, Sorrentino, Petriccioli e Librandi fannosapere: “La rottura definitiva si è perpetuata nelle scorse ore a seguito didichiarazione delle nostre controparti, Aris ed Aiop, che ancora una voltamettono in discussione la sostenibilità del rinnovo contrattuale, dopo aver sottoscritto un verbale presso il ministero con le Regioni e il Governo, dopoaver raggiunto un accordo con i nostri sindacati sulle tabelle economiche,dopo aver avuto ulteriori conferme dell’impegno massimo delle Regioni arisolvere anche nei territori dove gli accordi sulla remunerazione delleprestazioni erano in ritardo, oggi si utilizza la pandemia per chiedereulteriori risorse, che comunque sono arrivate sia dal Dl Cura Italia che dal DlRilancio”. Ragioni per le quali, osservano: “Comprenderete che la misura è colma, da 14anni i lavoratori della sanità privata e da 8 quelli delle Rsa non vedono alcunaumento a fronte di profitti delle imprese che continuano a crescere grazie alcontributo pubblico. È una vergogna. Caro Ministro, Caro Presidente, vi sietesempre dimostrati attenti nel vostro esercizio della funzione istituzionalealle ragioni del lavoro, della giustizia sociale e della necessità che larelazione tra pubblico e privato fosse equilibrata e a garanzia dei diritti deicittadini. Ora vi chiediamo di adoperarvi per i lavoratori che garantisconoquei servizi e che meritano di vedersi rinnovato il contratto. Non possiamo piùgiudicare affidabili soggetti datoriali che nel corso di questi mesi hannodisatteso ogni impegno, non solo quelli convenuti ai tavoli negoziali, ma anchequelli contratti ai tavoli istituzionali”. “In molte Regioni si sta procedendo alla risoluzione degli accreditamenti, temache vi riproponiamo come cruciale nell’ambito della discussione del Patto dellaSalute. I datori di lavoro si definiscono, impropriamente, la componente didiritto privato del sistema sanitario nazionale, volendo far riferimento airapporti che intercorrono tra le loro aziende e gli enti pubblici. Ebbenequesti rapporti sono regolati da vincoli non solo regolativi, normativi maanche etici e queste imprese li violano non riconoscendo la giusta ed equaretribuzione ai lavoratori grazie ai quali fanno profitto utilizzando risorsedel sistema pubblico. Siamo certi che difronte a questa ingiustizia leistituzioni si adopereranno per ripristinare una corretta modalità di relazionenon solo tra le parti negoziali ma nel riaffermare il principio che i soggettiche operano in convenzione, accreditamento o concessione con il sistemapubblico devono operare nel rispetto dei diritti del lavoro oltre che dellenorme che regolano il rapporto tra soggetti pubblici e privati”, concludonoSorrentino, Petriccioli e Librandi nel chiedere a Speranza e Bon
accini unincontro urgente. 19 maggio 2020