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Edizione del 18/05/2020
Estratto da pag. 1
Bonaccini: "Io leader del Pd? Devo pensare all`Emilia-Romagna" - la Repubblica
Il governatore: "Il centrosinistra può imparare dalla nostra vittoria" alle Regionali
BOLOGNA - "Abbiamo un segretario, mio amico, a cui voglio bene, Nicola Zingaretti, ma io devo pensare all'Emilia-Romagna. Mi conforta che tutti insieme stiamo affrontando questa pandemia. Prima ci siamo difesi, adesso stiamo andando all'attacco". Lo ha detto il presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, intervenendo alla trasmissione L'Aria Che Tira su La7, rispondendo ad una domanda su un suo eventuale ruolo nazionale come leader del Pd e parlando del suo libro 'La destra si può battere".

"Non sono leader di nessuno, mi davano tutti per sconfitto a gennaio ma ce la siamo cavata, meglio di come si poteva pensare", ha aggiunto Bonaccini. "Il centrosinistra con la vittoria in Emilia-Romagna non deve pensare di aver vinto anche nel Paese, ma si può imparare dalla nostra esperienza".

Fase 2, Bonaccini: "Tensioni nella notte? Ecco cosa è successo davvero tra le Regioni e Conte"

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Oggi parte la fase 2 e Bonaccini invoca "grande cautela" perché la partita contro il coronavirus non è ancora vinta. "Abbiamo detto al Governo che le linee guida bisognava fossero compatibili col poter riaprire, perché tutte le categorie economiche ci dicevano che se rimanevano quelle non avrebbe riaperto nessuno". Per il resto, Bonaccini getta acqua sui retroscena della lunga notte pre-decreto. "Io non litigo mai con nessuno- chiarisce- anzi ho il dovere di provare a comporre diverse posizioni per il ruolo che rappresento in conferenza delle Regioni".