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Edizione del 18/05/2020
Estratto da pag. 1
Musei, archivi e biblioteche pronti alla riapertura dal 18 maggio
Musei, archivi e biblioteche: ecco come riaprire secondo le linee guida della Conferenza delle Regioni allegate al Dpcm del 17 maggio
Le linee guida delle regioni stilate in accordo con quanto previsto dai decreti governativi allegate al  DPCM dei 17 maggio 2020 e volte a perseguire misure di prevenzione e contenimento del covid,  avviano la riapertura graduale e progressiva di tutte le attività economiche e produttive nonché di quelle ricreative.

Per quanto riguarda i musei, gli archivi e le biblioteche occorre attenersi ai seguenti dettagli contenuti nel documento ufficiale della Conferenza delle Regioni che costituisce l'allegato 17 del DPCM, che prevede le istruzioni operative in vista delle aperture possibili a partire dal 18 maggio 2020.

Ecco le istruzioni operative:



Predisporre una adeguata informazione sulle tutte le misure di prevenzione da adottare.



Definire uno specifico piano di accesso per i visitatori (giorni di apertura, orari, numero massimo visitatori, sistema di prenotazione, etc.) che dovrà essere esposto e comunque comunicato ampiamente (es. canali sociali, sito web, comunicati stampa).



Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.



I visitatori devono sempre indossare la mascherina.



Il personale lavoratore deve indossare la mascherina a protezione delle vie aeree sempre quando in presenza di visitatori e comunque quando non è possibile garantire un distanziamento interpersonale di almeno 1 metro.



L’area di contatto tra personale e utenza all’ingresso, laddove possibile, può essere delimitata da barriere fisiche adeguate a prevenire il contagio tramite droplet.



In tutti i locali mettere a disposizione soluzioni idro-alcoliche per l’igiene delle mani.



Redigere un programma degli accessi pianificato (es. con prenotazione online o telefonica) che preveda il numero massimo di visitatori presenti e regolamentare gli accessi in modo da evitare condizioni di assembramento e aggregazione.



Quando opportuno, predisporre percorsi ed evidenziare le aree, anche con segnaletica sul pavimento, per favorire il distanziamento interpersonale e che prevedano una separazione tra ingresso e uscito.



Assicurare una adeguata pulizia e disinfezione delle superfici e degli ambienti, con particolare attenzione a quelle toccate con maggiore frequenza (es. maniglie, interruttori, corrimano, etc.). Assicurare regolare pulizia e disinfezione dei servizi igienici. La pulizia di ambienti ove siano esposti, conservati o stoccati beni culturali, devono essere garantiti con idonee procedure e prodotti



Favorire il regolare e frequente ricambio d’aria negli ambienti interni ed escludere totalmente, per gli impianti di condizionamento, la funzione di ricircolo dell’aria.



L’utilizzo di ascensori, dove possibile, va limitato e riservato a persone con disabilità motoria.



Regolamentare l'utilizzo di eventuali depositi e guardaroba.



Eventuali audioguide o supporti informativi potranno essere utilizzati solo se adeguatamente disinfettati al termine di ogni utilizzo. Favorire l'utilizzo di dispositivi personali per la fruizione delle informazioni.



Eventuali attività divulgative dovranno tenere conto delle regole di distanziamento sociale e si suggerisce di organizzare le stesse attraverso turni, preventivamente programmati e privilegiando gli spazi aperti.



Per quanto concerne il trattamento di fondi documentari e collezioni librarie, non potendo essere sottoposti a procedure di disinfezione poiché dannosi per gli stessi, si rimanda alle procedure di stoccaggio in isolamento degli stessi dopo il loro utilizzo.