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Edizione del 18/05/2020
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Strappo De Luca, critiche da Boccia.E de Magistris: «Il governatore fa campagna elettorale»
Il ministro: «No agli staterelli, una cosa sono le leggi altro la realtà virtuale». Il sindaco di Napoli: «Fa ordinanze a mezzanotte, è il caos...
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Mezzogiorno, 18 maggio 2020 - 10:05

Strappo De Luca, critiche da Boccia.E de Magistris: «Il governatore fa campagna elettorale»

Il ministro: «No agli staterelli, una cosa sono le leggi altro la realtà virtuale». Il sindaco di Napoli: «Fa ordinanze a mezzanotte, è il caos totale»

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«De Luca non deve firmare nulla. Il parere è stato dato dalla conferenza delle Regioni. Una cosa sono le leggi e le regole un’altra cosa è la realtà virtuale. Poi c’è un decreto legge. Nessuno lo obbliga ad aprire. Ma se vuole ripartire deve seguire delle regole e attenersi alle indicazioni delle leggi dello Stato». Il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, liquida così - in una intervista a La Stampa - la decisione del governatore della Campania di non firmare l’intesa con il governo sulal Fase 2: «La Campania vuole distinguersi. Dico no alla voglia di tanti staterelli. Per le ripartenze, ci piaccia o no, il nostro Paese si confronta con 21 sistemi diversi e quindi è inevitabile coinvolgere tutti. Ma lo sforzo fatto oggi sarà utile per i mesi che varranno».



Il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, rivela che «De Luca era d’accordo sulle linee guida, poi non ha firmato perché in contrasto con altre questioni». E poi aggiunge, in una intervista al Corriere della Sera (qui l’articolo completo con le dichiarazioni rilasciate a Maurizio Giannattasio) si è consumata la rottura. «Ognuno ha un atteggiamento diverso - insiste Fontana - dipende dalle condizioni in cui ci si trova. Non dobbiamo dimenticare che la Lombardia è stata la regione più colpita e quindi dobbiamo essere più cauti. Poi ci sono stati contrasti di carattere giuridico. Ma alla fine le nostre linee guida sono state inserite nel Dpcm. Con quelle dell’Inail certe attività non sarebbero mai potute ripartire. Alla fine è stato fatto un buon lavoro con dei protocolli che coniugano la sicurezza con la possibilità di svolgere le attività».

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Anche il governatore della Sicilia commenta lo strappo campano. «Il collega De Luca - evidenzia Nello Musumeci - ha voluto dare clamore ponendo l’accento su uno dei temi più dibattuti in questo periodo, questa sorta di braccio di ferro tra Roma e le Regioni. Noi abbiamo chiesto autonomia, che significa soprattutto responsabilità e capacità di assumersi l’onere delle conseguenze. Il governo su questa tesi ha tergiversato, ha perso un po’ di tempo».

Per il governatore della Puglia, Michele Emiliano, ospite di Radio24, «De Luca ha fatto le stesse cose che stiamo facendo noi e non c’era niente da firmare. La sua era una posizione politica non particolarmente diversa dalle altre. Non era d’accordo su un punto: pretendeva, giustamente, che il governo centrale dicesse se c’erano le condizioni epidemiologiche per riaprire e siccome il governo ha chiesto alla Regioni di fare l’esame di questa situazione in loco, la decisione alla fine è in corresponsabilità e De Luca pretendeva invece di saperlo dal ministero della Salute. L’unico screzio è stato questo ma del tutto irrilevante nel contesto generale».

Su posizioni critiche, rispetto all’atteggiamento di De Luca, il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris: «Per regolamentare le attività di stamattina, il presidente De Luca ha fatto un’ordinanza ieri a mezzanotte. E’ il caos più totale - ha detto a Rtl - credo sia un fatto di campagna elettorale a cui si stanno preparando alcuni presidenti di regione». E il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, intervenuto a SkyTg24: «Abbiamo avuto nel corso di questi mesi qualche protagonismo di troppo da parte di alcuni presiedenti di Regione. A fronte di un De Luca che voleva aspettare qualche giorno, gli altri presidenti invece hanno dato il via all’apertura in tutta Italia. E’ il momento di collaborare, mettere via le polemiche perché le istituzioni vengono prima di ogni parte politica». (fonte agenzie)

18 maggio 2020 | 10:
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