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Edizione del 18/05/2020
Estratto da pag. 1
Mascherine, temperatura all’ingresso e camici monouso: così riaprono i parrucchieri - Ultime notizie di cronaca e news dall`Italia e dal mondo
Nei saloni di acconciatura al via oggi, tra ingressi su prenotazione, niente assalti, e tempi ben contingentati
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Nei saloni di acconciatura al via oggi, tra ingressi su prenotazione, niente assalti, e tempi ben contingentati

Il giorno della riapertura è arrivato, da oggi, in Piemonte come nella gran parte d’Italia (con qualche eccezione)  riapriranno tutti i negozi al dettaglio , i saloni per parrucchieri, i centri estetici, gli studi di tatuaggio e piercing e tutti i servizi per gli animali (oltre alle toelettature già attive, potranno riprendere l'attività i dog sitter, le pensioni e l'addestramento). I Comuni potranno consentire orari di apertura più elastici ed estensivi per favorire la massima operatività delle attività commerciali e dei servizi alla persona. Riapriranno anche musei, archivi e biblioteche e le altre strutture ricettive ancora chiuse.

Il governo per i parrucchieri ha disposto una riorganizzazione degli spazi: le postazioni dovranno essere distanziate e assicurare il metro di sicurezza tra i clienti. Si dovrà restare in negozio solo lo stretto necessario. Le persone all’interno dovranno essere in numero contingentato. Si entrerà solo solo su prenotazione e i parrucchieri dovranno tenere un elenco delle presenze per due settimane: per consentire eventualmente al servizio sanitario il tracciamento dei contatti. Andrea Traina, uno dei parrucchieri più noti del centro di Torino, con salone affacciato in via dei Mille, sulla storica aiuola Balbo, spiega come funzionerà: «I clienti devono venire dotati di mascherina. Devono prenotare, e io sto facendo incastri per calcolare il tempo esatto che saranno dentro, e le distanze. Ci sono una serie di cartelloni che indicano comportamenti e regole. All’ingresso verrà presa la temperatura, devo far compilare dei moduli e tenere le certificazioni per due settimane. In attesa dell’arrivo dei termometri, sono consentite anche autocertificazioni, che dovrò comunque conservare per due settimane».

Marco, del “Blu Retrò di Mondovì”, spiega: «E’ obbligatorio l’occhialone se si fa la barba, cioè se si sta davanti al cliente. Fatta la prestazione, si deve sanificare la seduta con uno spray igienizzante. Gli strumenti utilizzati verranno lavati, sgrassati, igienizzati. Se siete stati abituati a lavorare in un certo modo negli ultimi anni, non cambia molto. Siamo pronti, anche se molti si lamentano di una scarsa comunicazione da parte degli enti. Ci vuole secondo me molto buonsenso».

In alcuni casi, laddove richieste delle distanze particolarmente ravvicinate, per esempio nei servizi di estetisti, andrà portata una mascherina FFP2 e una visiera protettiva, grembiuli monouso e guanti.

Da oggi sono consentiti in Piemonte anche gli sport all'aria aperta in forma individuale rispettando la distanza minima di due metri (ad esempio: atletica, ciclismo, corsa, golf, tiro con l'arco, tiro a segno, equitazione, tennis, vela, attività acquatiche individuali, canottaggio, escursionismo, arrampicata libera, sci alpinismo, motociclismo, automobilismo, attività cinofila). Sarà possibile anche l'uso dei rispettivi impianti, centri e siti sportivi, purché nel rispetto delle disposizioni di sicurezza: vietato in particolare l'utilizzo di palestre, luoghi di socializzazione, docce e spogliatoi, fatto salvo per i locali di passaggio e i servizi igienici, per i quali i gestori dovranno garantire la corretta e costante sanificazione e igienizzazione. I gestori dovranno inoltre assicurare il contingentamento degli ingressi, l'organizzazione di percorsi idonei e l'adozione di misure per garantire il distanziamento sociale ed evitare assembramenti (ad esempio prenotazione degli spazi e turnazioni). Saranno consentite anche le lezioni con l'istruttore , che in assenza della distanza di sicurezza avrà l'obbligo di uso della mascherina e di guanti monouso dove l'attività preveda il contatto con l'allievo. Sempre da oggi sarà consentita in Piemonte l'attivazione di nuovi cantieri di lavoro e la riattivazione di quelli eventualmente sospesi, oltre alla riattivazione dei tirocini extra-curriculari in presenza , purché nel rispetto delle
disposizioni di sicurezza e prevedendo lo smart working dove non possibile garantire il distanziamento. Dal 20 maggio , poi, torneranno operativi nei mercati i banchi extralimentari , per consentire i tempi di adeguamento alle nuove linee guida per la sicurezza e permettere ai Comuni di tracciare i nuovi spazi sulle aree mercatali.

Nel weekend e in particolare da sabato 23 maggio riapriranno anche bar e ristoranti (insieme a trattorie, pizzerie, self-service, pub, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie e le altre attività di somministrazione alimenti). Resta sempre consentito il servizio di asporto per il quale l'orario viene esteso dalle 6 alle 22 e la prenotazione da remoto, pur preferibile, non sarà più obbligatoria . Per garantire la sicurezza e il contenimento del contagio da Covid-19, la riapertura di tutte le attività dovrà avvenire nel rispetto di quanto previsto dalle "Linee di indirizzo per la riapertura delle Attività Economiche e Produttive" approvate dal Governo in accordo con la Conferenza delle Regioni e allegate all'ordinanza. «Non ci stancheremo di ripeterlo: vogliamo aprire tutto, ma vogliamo aprire per sempre», sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.



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