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Dir. Resp.
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Edizione del 18/05/2020
Estratto da pag. 1
Fase 2, arriva l’ordinanza di Emiliano
Come previsto, a cascata dopo il DPCM firmato dal premier Conte (leggi qui)iniziano ad arrivare le ordinanze delle Regioni per la ripartenza che iniziaoggi. Non fa eccezione la Puglia di Emiliano. Il Presidente affida a dueordinanze (237 e 238) le disposizioni, rispettivamente, per la riapertura delleattività economiche e produttive e per il trasporto pubblico localeautomobilistico extraurbano ferroviario.Attività economiche, ripartenza in due fasiL’ordinanza di Emiliano delinea un percorso in due fasi per la ripartenza delleattività economiche. A partire da oggi, 18 maggio, riaprono: • commercio al dettaglio in sede fissa, le attività mercatali per tutti i settori merceologici alimentari, non alimentari e misti, agenzie di servizi; • servizi di ristorazione e somministrazione di alimenti e bevande; • servizi alla persona, servizi di bellezza, saloni di acconciatura, attività di tatuaggio e piercing nonché attività dei centri per il benessere fisico ad esclusione delle attività di sauna, bagno turco, bagno di vapore e vasca idromassaggio; • attività ricettive alberghiere; • strutture ricettive all’aria aperta; • campeggi e zooDa lunedì prossimo, 25 maggio, invece, ripartiranno: • stabilimenti balneari; • musei, archivi e biblioteche, nel rispetto delle linee guida regionali; • attività sportiva di base e attività motoria, svolte presso palestre, piscine, centri e circoli sportivi, pubblici e privati, ovvero presso altre strutture ove si svolgono attività dirette al benessere dell’individuo attraverso l’esercizio fisico, con esclusione attività di sauna, bagno turco, bagno di vapore e vasca idromassaggio.Vero nocciolo dell’ordinanza, come già per il Decreto del Presidente delConsiglio, sono gli allegati, contenenti le «Linee guida per la riaperturadelle attività economiche e produttive». Esse ricalcano in massima parte leindicazioni contenute nel protocollo della Conferenza delle Regioni che avevamogià pubblicato ieri (leggi qui). È forse il caso di sottolineare solo quantoviene affermato sul tema delle spiagge libere, che tanto ha fatto (e farà)discutere. A tal proposito il Presidente scrive che «Le Amministrazionicomunali possono consentire l’utilizzo delle spiagge libere a decorrere dal 25maggio nel rispetto delle indicazioni contenute nelle linee guida regionali»(art. 3.3). Le linee guida sono piuttosto generiche, in proposito, affermandoche «si ribadisce l’importanza dell’informazione e della responsabilizzazioneindividuale da parte degli avventori nell’adozione di comportamenti rispettosidelle misure di prevenzione. Al fine di assicurare il rispetto della distanzadi sicurezza di almeno 1 metro tra le persone e gli interventi di pulizia edisinfezione dei servizi eventualmente presenti si suggerisce la presenza di unaddetto alla sorveglianza. Anche il posizionamento degli ombrelloni dovràrispettare le indicazioni sopra riportate». Dal momento che la decisione diconsentire l’accesso alle spiagge viene assegnata ai Comuni, è probabile chesiano anche loro a dover decidere sulla presenza dell’«addetto allasorveglianza». Un servizio che, temiamo, potrebbe essere difficile garantireper alcuni piccoli comuni costieri.Condividi:Share