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Dir. Resp.
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Edizione del 18/05/2020
Estratto da pag. 1
Riapertura dei centri sportivi dal 25 maggio: queste le linee da seguire
Definita la data in cui potranno aprire a tutti, le palestre e le piscinedovranno rispettare, nella fase post-lockdown, le “linee di indirizzo”concordate nella Conferenza delle Regioni. In Lombardia però apriranno il 31.Come abbiamo raccontato in un altro articolo, la complessa macchina burocraticache dispone quando e come riaprire le diverse attività, fa riferimento adadempimenti che devono essere adottati da gestori e utenti in tutti i settori,e quindi, nello specifico di nostro interesse, per la riapertura dei centrisportivi (in particolare piscine e palestre) a partire dal 25 maggio (i centrisportivi all’aperto dovrebbero, secondo alcune interpretazioni regionali,essere già fruibili dal pubblico sin dal 4 maggio, leggi QUI), o da un datasuccessiva qualora le singole Regioni decidano in tal senso (la Lombardia haannunciato la data del 31 maggio).Leggiamo quindi quali sono i provvedimenti da adottare, in base al protocolloconcordato tra Governo e Regioni, contenente le “Linee di indirizzo per lariapertura delle Attività Economiche Produttive e Ricreative”, allegato al DPCMdel 17 maggio, ricordando che le attività prettamente sportive sono soggetteall’ulteriore protocollo pubblicato dall’Ufficio Sport della Presidenza delConsiglioLe indicazioni si applicano a enti locali e soggetti pubblici e privatititolari di palestre, comprese le attività fisiche con modalità a corsi (senzacontatto fisico interpersonale).Il programma delle attività deve essere pianificato, preferibilmente tramiteprenotazione; gli accessi devono essere regolamentati e l’elenco delle presenzeconservato per 14 giorni (al fine di rilevare i possibili contatti coneventuali soggetti che si rivelino, successivamente, fonte di contagio). Larilevazione della temperatura corporea viene indicata come “possibilità”.Comuni a tutti gli ambienti, sportivi e non, sono la costante pulizia edisinfezione (compresi i singoli attrezzi), oltre alla messa a disposizione didispenser con soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle mani.Negli spogliatoi e nelle docce va assicurata la distanza di almeno un metro (con un accesso regolamentato o con la separazione fisica delle postazionitramite barriere).Gli spazi, le aree e le attrezzature devono essere organizzati in modo dagarantire la distanza di 1 metro tra le persone che non svolgono attivitàfisica e 2 metri durante l’attività, in particolare quella intensa.Vietata la condivisione di borracce, bottiglie, asciugamani, accappatoi oaltro. Tutti gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti dentro la borsa personale, anche qualora depositati negli appositi armadietti, che nondevono essere ad uso promiscuo.Particolare attenzione all’areazione dei locali, quantitativamente equalitativamente (il documento è piuttosto dettagliato a tale proposito).Linee di indirizzo per le Piscine[26INTERNO-300x100]Per le piscine valgono innanzitutto gli stessi indirizzi dettati per lepalestre in generale, che quindi qui non ripetiamo. A questi si aggiungonoalcune indicazioni specifiche per l’ambiente natatorio.La densità di affollamento nelle aree solarium e verdi è calcolata con unindice di non meno di 7 mq di superficie di calpestio a persona; la densità diaffollamento in vasca è calcolata con un indice di 7 mq di superficie di acquaa persona. Il gestore pertanto è tenuto, in ragione delle aree a disposizione,a calcolare e a gestire le entrate dei frequentatori nell’impianto.La collocazione delle attrezzature (sedie a sdraio, lettini) va regolataattraverso percorsi dedicati in modo da garantire il distanziamento sociale di almeno 1,5 m tra persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare oconviventi.Il limite del parametro cloro attivo libero in vasca deve essere compreso tra1,0 e 1,5 mg/l; cloro combinato non superiore a 0,40 mg/l; pH compreso tra 6.5e 7.5. In presenza di bagnanti questi parametri devono essere rigorosamentegarantiti, con una frequenza dei controlli non inferiore a 2 ore.Le analisi chimiche e microbiologiche dei parametri di cui alla tabella Adell’allegato 1 all’Atto d’Intesa tra Stato e Regioni del 16 ge
nnaio 2003 devono essere effettuate, da apposito laboratorio, prima dell’aperturadell’impianto e poi a cadenza mensile.Le piscine finalizzate a gioco acquatico devono essere convertite in vasche perla balneazione: se il gestore fosse in grado di assicurare i requisiti sopradescritti, compresa l’attenzione al distanziamento sociale, possono essereconsentite le vasche torrente, i toboga, gli scivoli morbidi.Si applicheranno comunque le consuete norme di sicurezza igienica in acqua dipiscina.Tutte le misure dovranno essere integrate nel documento di autocontrollo in unapposito allegato aggiuntivo dedicato al contrasto dell’infezione daSARS-CoV-2.(Sport&Impianti)Tagriapertura