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Dir. Resp.
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Edizione del 18/05/2020
Estratto da pag. 1
Italia delle Regioni
“Accordo raggiunto fra Governo e Regioni sulla Cassa integrazione in deroga”,lo ha annunciato il Presidente della Conferenza delle Regioni, StefanoBonaccini, che ha siglato il 13 maggio con il Governo – rappresentato dalMinistro per gli affari regionali, Francesco Boccia e il ministro del lavoro edelle politiche sociali, Nunzia Catalfo – un accordo politico che ha spianatola strada alle norme in materia inserite del Decreto Legge Rilancio.“L’obiettivo che ha accomunato Stato e Regioni è quello – spiega Bonaccini – diindividuare procedure e strumenti che possano far arrivare nel più breve tempopossibile i soldi della cassa integrazione in deroga nelle tasche di chi ne hadiritto. In questo frangente abbiamo utilizzato buonsenso e responsabilitàperché l’ultima cosa di cui abbiamo bisogno in questa fase è un pericolososcaricabarile”.Dopo la riunione fra alcuni rappresentanti della Conferenza ed i ministriFrancesco Boccia e Nunzia Catalfo si è convenuto dunque sull’opportunità dicondividere un accordo con il Governo per inserire nel “Decreto Legge rilancio”una norma che elimini passaggi superflui. Anche perché le procedure normali perla concessione della cassa integrazione in deroga sono complesse e pensate percrisi di mercato settoriali, non certo per un blocco totale delle attivitàproduttive ed economiche causato da una pandemia.Quindi, “Vista la situazione emergenziale determinata dal Covid-19 e viste, inparticolare, le ricadute occupazionali dell’emergenza in corso” – si leggenell’accordo – si è ravvisata la necessità e l’urgenza di garantire ailavoratori che si trovano difficoltà misure e risposte in tempi rapidi. Perquesto è emersa – si legge sempre nel documento firmato da Governo e Regioni –la comune volontà di collaborare per la semplificazione delle procedure, per lasoluzione dei problemi e per la riduzione delle tempistiche con l’unicoobiettivo di garantire un adeguato sostegno ai lavoratori colpitidall’emergenza”.Governo e Regioni convengono quindi sull’opportunità di “modifiche che evitinopassaggi ridondanti, incaricando al contempo un unico soggetto responsabile adespletare pochi e veloci passaggi”. Per questo “Concordano nell’individuarenell’Inps il soggetto autorizzatore ed erogatore di tutti gli ammortizzatorisociali per l’emergenza Covid, cassa in deroga compresa, ferme restando lespecificità delle Province autonome di Trento e Bolzano”. Fare presto e bene,superando pastoie burocratiche.Tra le osservazioni dell’Associazione dei comuni italiani Anci sul decretolegge ci sembrano significative quelle relative alle Infrastrutture, agliInvestimenti  e all’ istruzione, che riportiamo in sintesi, valutando che nonsi dispone ancora del testo definitivo del Decreto Legge “Rilancio.”ISTRUZIONE – Finanziamento dei centri estivi 2020 e contrasto alla povertàeducativa (Art.112) – Viene previsto per l’anno 2020, un’integrazione del Fondoper le politiche della famiglia per un importo pari a 150 milioni di euro,affinché sia erogato ai Comuni per il potenziamento, anche in collaborazionecon istituti privati, dei centri estivi diurni, dei servizi socioeducativiterritoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa, durante ilperiodo estivo, per le bambine e i bambini di età compresa tra 3 e 14 anni. Lostanziamento è, altresì, finalizzato a contrastare la povertà educativa,mediante il finanziamento di progettualità miranti a questo scopo durante ilperiodo di emergenza e per quando sarà terminata e il lockdown gradualmentesospeso, al fine di recuperare il tempo perso in termini di offerta educativa eculturale. Le modalità di ripartizione del suddetto fondo sono stabilite condecreto che ripartisce gli stanziamenti riservando la misura del 10 per centoper il finanziamento dei progetti volti a contrastare la povertà educativa e larestante quota al potenziamento dei centri estivi e dei servi socioeducativi.Il decreto indicato è adottato previa intesa in Conferenza Unificata.Misure di sostegno economico al sistema integrato da zero a sei anni (Art.224)– Si incrementa, per l’anno 2020, di 15 milioni di euro il fondo na
zionale peril Sistema integrato di educazione e di istruzione. Ai soggetti che gestisconoin via continuativa i servizi educativi e alle istituzioni scolastichedell’infanzia non statali è inoltre previsto un contributo di 65 milioni dieuro nell’anno 2020, a titolo di sostegno economico in relazione alla riduzioneo al mancato versamento delle rette o delle compartecipazioni comunquedenominate, da parte dei fruitori, determinato dalla sospensione dei servizi inpresenza.RISORSE PER INVESTIMENTI – Attualizzazione di contributi pluriennali traMinistero delle infrastrutture e dei trasporti e operazioni finanziarie per gliinvestimenti dei Comuni (Art. 209 quinquies) – Vengono anticipate risorsepreviste dalla legge di bilancio per il 2019 a favore dei Comuni per spese diinvestimenti. Trattasi di circa potenzialmente 4 miliardi di euro perinvestimenti finalizzati allo sviluppo sostenibile e infrastrutturale delPaese, in particolare nei settori dell’edilizia pubblica, inclusi manutenzionee sicurezza ed efficientamento energetico, della manutenzione della reteviaria, del dissesto idrogeologico, della prevenzione del rischio sismico edella valorizzazione dei beni culturali e ambientali.Incremento del Fondo di sostegno alle attività economiche nelle aree interne aseguito dell’emergenza Covid-19 (Art.233).Misure per sicurezza e protezione nelle istituzioni scolastiche statali e perlo svolgimento in condizioni di sicurezza dell’anno scolastico 2020/2021 (Art.222) – Viene incrementato il fondo per il funzionamento delle istituzioniscolastiche di 331 milioni di euro per il 2020 per sostenere e contribuire allaripresa dell’attività scolastica in presenza in condizioni di sicurezza.L’assegnazione delle risorse avviene entro 10 giorni dall’entrata in vigoredella norma ed entro il 30 settembre 2020 le istituzioni scolastiche devonoprovvedere alla realizzazione degli interventi o al completamento delleprocedure di affidamento degli interventi. Inoltre si prevede lo stanziamentodi 39,2 milioni di euro per assicurare alle istituzioni scolastiche statali eparitarie, nell’ambito delle attività in presenza connesse all’espletamentodell’esame di stato per l’anno scolastico 2019/2020, di effettuare interventidi pulizia degli edifici.Edilizia scolastica (Art. 223) – Si intende semplificare le procedure diapprovazione e di autorizzazione dei mutui BEI a valere sulla programmazionetriennale nazionale per garantire in questa delicata fase emergenziale laliquidità necessaria sia agli enti locali sia alle imprese. Infatti si disponeche tutte le eventuali variazioni ai singoli interventi siano disposte, inveceche con decreto interministeriale, con il solo decreto del Ministrodell’istruzione, sentito il Ministero dell’economia e delle finanze pereventuali profili di carattere finanziario. Inoltre si intende semplificare laprocedura delle scuole innovative e la procedura per consentire l’immediataconclusione dell’adozione degli atti e dei decreti di assegnazione dellerisorse in materia di edilizia scolastica.©Futuro Europa® Le immagini utilizzate sono tratte da Internet e valutate dipubblico dominio: per segnalarne l’eventuale uso improprio scrivere allaRedazione