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Dir. Resp.
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Edizione del 17/05/2020
Estratto da pag. 1
De Luca non firma l`accordo col Governo. La Campania (per ora) non riapre niente il 3 giugno
"Dal 3 giugno ho sentito, anche ieri sera dal premier, liberi tutti
"Dal 3 giugno ho sentito, anche ieri sera dal premier, liberi tutti. Io ragionerò il 2 giugno per capire a che punto è il contagio, ma che significa liberi tutti se abbiamo ancora curve epidemiologiche alte in alcune parti dell'Italia". Lo dice il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a ‘Mezz'ora in più', su Rai3, parlando dell'accordo sottoscritto dalla Conferenza delle Regioni con lo Stato centrale nella notte, sulla fase 2. La Campania dunque , come molte altre regioni non ha firmato nessuna intesa con il governo. Il presidente della Regione Campania spiega di non aver siglato niente. "La regione Campania non ha firmato l'intesa con il governo. Perché su alcune norme di sicurezza generale credo debba pronunciasi il ministero della Salute e non possibile che il governo e il ministro scarichino opportunisticamente sulle regioni". La Regione aveva già spiegato ad esempio di voler posticipare di alcuni giorni (anziché il lunedì 18, giovedì 21) la riapertura delle attività di ristorazione che devono ancora adeguarsi alle norme  anti-contagio (barriere parafiato, distanze sociali di 1 metro fra tavoli, sanificazioni, mascherine per i dipendenti, gel igienizzante e così via). Resta invece il via libera ad apertura di parrucchieri, barbieri, estetiste e negozi di abbigliamento (almeno per ora, alle 16 di domenica 17 maggio, sempre che non arrivino altri colpi di scena).

De Luca si riferisce ai contenuti della conferenza stampa di sabato sera del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte con l'annuncio del nuovo Dpcm. Un annuncio che ha sconquassato il rapporto,  già fragile, con la conferenza Stato-Regioni. Stefano Bonaccini, Presidente della Conferenza delle Regioni aveva annunciato nottetempo il no alla road map del governo. "Siamo a domenica pomeriggio e non è pronto niente  – ha ribadito De Luca in tv – . Noi abbiamo dato una mano con il nostro piano socio-economico un pacchetto di aiuti di 1 miliardo di euro ma 3 settimane fa. Stiamo preparando una campagna di promozione turistica, sfrutteremo anche il fatto che non abbiamo una regione rovinata dalla pandemia".

Per ora la Regione Campania, fortunatamente risulta essere fra quelle che non hanno dovuto far fronte all'emergenza sanitaria connessa all'impennata di contagi da Sars-CoV2, ovvero il Nuovo Coronavirus che da febbraio sta flagellando l'Italia, soprattutto la Lombardia, causando decine di migliaia di morti e malati ospedalizzati in terapie intensive. Ora, con l'attenuarsi della curva epidemiologica (numero di contagiati per popolazione residente giorno per giorno) la Campania ipotizza di poter aprire ‘a pezzi' le attività produttive, evitando che le crisi diventino chiusure di aziende allo stremo. Lo scontro fra De Luca e il governo nazionale è sul timing. Il governo il 3 giugno punta non solo a riaprire le attività ma anche consentire tutti i collegamenti tra regioni e con l'estero. La Campania invece ha chiesto dati aggiornati a fine maggio per poter decidere se riaprire senza obbligo di quarantena e segnalazione all'Asl ai cittadini italiani provenienti da altre regioni.