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Edizione del 17/05/2020
Estratto da pag. 1
Giochi nei parchi e campi estivi: ecco il documento ufficiale con le linee guida per fare divertire in sicurezza bimbi e adolescenti
Ecco le regole da seguire per tornare a fare giocare i bambini in sicurezza neigiochi presenti in parchi e giardini pubblici - anche con la presenza dioperatori - ma anche nei campi estivi che, da giugno, possono essere aperti come annunciato dal premier Conte. Le linee guida, approvate dal Dipartimentoper le politiche della famiglia d'intesa con i ministeri interessati, leregioni, i comuni e le province, definiscono l'accessibilità agli spazi deigiochi e alla didattica in parchi e giardini pubblici, in teoria consentita dalunedì 18 (ma l'ultima parola spetta a Regioni e Comuni), così come il rapportonumerico tra personale, bimbi e adolescenti negli spazi comuni.Per quanto riguarda i centri estivi, che potranno essere aperti da giugno -così ha annunciato Conte e così è scritto nel documento - preferibilmente inscuole, oratori e ludoteche dotate di spazi verdi che consentano attivitàall'aperto, sono stabilite regole per l'accessibilità, il rapporto numerico perdefinire la presenza di personale, bimbi e adolescenti, le regole deldistanziamento e le modalità di accompagnamento da parte dei genitori.Esiste un «criterio di priorità per assicurare il sostegno ai bisogni dellefamiglie con maggiori difficoltà nella conciliazione fra cura e lavoro»e all’eventuale disabilità del minore o a condizione di fragilità dellafamiglia. Per l'accesso a giochi o attività didattiche nei parchi e per i campiestivi, dove il distanziamento dovrà essere di almeno un metro, il rapportonumerico minimo fra operatori, bambini ed adolescenti sarà graduato inrelazione all’età dei bambini o adolescenti stessi, puntandosull'organizzazione di piccoli gruppi e in diversi spazi, preferibilmenteall'aperto o, se chiusi, con adeguata areazione come segue:1) per i bambini in età di scuola dell’infanzia (da 3 a 5 anni) è consigliatoun rapporto di un adulto ogni 5 bambini;2) per i bambini in età di scuola primaria (da 6 ad 11 anni) è consigliato unrapporto di un adulto ogni 7 bambini;3) per gli adolescenti in età di scuola secondaria (da 12 a 17 anni) èconsigliato un rapporto di un adulto ogni 10 adolescenti. Il documento riporta anche le misure di prevenzione da applicare sempre,«considerato che l’infezione virale si realizza per droplets (goccioline disaliva emesse tossendo, starnutendo o parlando) o per contatto (toccare,abbracciare, dare la mano o anche toccando bocca, naso e occhi con le maniprecedentemente contaminate)». Le misure di prevenzione da applicare in ogni caso sono le seguenti:1) lavarsi frequentemente le mani in modo non frettoloso;2) non tossire o starnutire senza protezione;3) mantenere il distanziamento fisico di almeno un metro dalle altre persone;4) non toccarsi il viso con le mani;5) pulire frequentemente le superfici con le quali si viene a contatto;6) arieggiare frequentemente i locali. Per quanto riguarda l'accompagnamento, è importante che la situazione di arrivoe rientro a casa dei bambini ed adolescenti si svolga senza comportareassembramento negli ingressi delle aree interessate. Quindi è possibile un'entrata e un'uscita separata e scaglionata, meglio se «in un tempocomplessivo congruo tra i 5 e i 10 minuti», così come «organizzarel'accoglienza all'esterno» per evitare che gli adulti entrino negli spazi deicentri estivi. All’ingresso nell’area per ogni bambino ed adolescente va predisposto illavaggio delle mani con acqua e sapone o con del gel igienizzante.L’igienizzazione delle mani deve essere realizzata anche nel caso deglioperatori che entrano in turno.E' anche prevista una procedura specifica di triage in accoglienza per «chiedere ai genitori se il bambino o l’adolescente abbia avuto la febbre,tosse, difficoltà respiratoria o è stato male a casa» e, dopo aver igienizzatole mani, la «verifica della temperatura corporea». La stessa procedura va postain essere all’entrata per gli operatori. Nel punto di accoglienza deve essere disponibile una fontana o un lavandino conacqua e sapone oppure di gel idroalcolico per l’igienizzazione delle mani delbambino o dell’adolescente prima che entri nella struttura. Similmente, ilbamb
ino o l’adolescente dovrà igienizzarsi le mani una volta uscito dallastruttura prima di essere riconsegnato all’accompagnatore.Tutte le altre regole le trovate nel documento in pdf allegato all'articolo.Il documento, pubblicato dal sito dell'Anci (l'associazione nazionale deicomuni italiani), riguarda le "Linee guida per la gestione in sicurezza diopportunità organizzate di socialità e gioco per bambini ed adolescenti nellafase 2 dell’emergenza COVID-19", è a cura del Dipartimento per le politichedella famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ed èstato elaborato d’intesa con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali,il Ministero dell’istruzione, il Ministro per le politiche giovanili e losport, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, l'Unione provinced’Italia e l'Anci.Files: ? Le linee guida per i giochi dei bambini in sicurezza (552 kB)[ico_author] Redazione