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Edizione del 17/05/2020
Estratto da pag. 1
Finita l’era delle autocertificazioni
Coronavirus: ”Basta autocertificazioni all’interno delle Regioni e si possono vedere gli amici. Il 3 giugno apriamo confini regionali e frontiere Ue” – Continua il primo ministro Giuseppe Conte: Via libera a palestre, piscine e centri sportivi dal 25 maggio, mentre dal 15 giugno aprono cinema e teatri, ma anche offerte varie ludico-ricreativo per i più piccoli. Affrontiamo rischio calcolato, tutela salute non è negoziabile e ci potrebbero essere nuove chiusure, ma dobbiamo ripartire con fiducia e senso di responsabilità, non possiamo aspettare il vaccino (se mai arriverà)”

Basta alle autocertificazioni, ci si può spostare all’interno delle Regioni senza limitazioni. “Si possono vedere gli amici – dice Conte – si può andare in negozio, in montagna, al lago e al mare. Ovviamente restano il divieto a uscire da casa per chi è in quarantena, risulta positivo oppure manifesta i sintomi riconducibili a Covid-19. Restano i divieti di creare assembramenti. Necessario rispettare la distanza di 1 metro e il ricorso mascherina”.

Gli spostamenti tra Regioni dovrebbero ricevere il semaforo verde dal 3 giugno. “Prima di quella data valgono le ragioni di lavoro, salute e necessità – prosegue il premier – ma valuteremo la possibilità di consentire gli spostamenti interregionali se i dati continueranno a essere incoraggianti. In quella data pensiamo anche di aprire le frontiere con l’Unione europea, senza obbligo per le persone che arrivano di osservare una quarantena obbligatoria: gettiamo le premesse per la ripresa del turismo”.

Da lunedì 18 maggio aprono le attività economiche, riaprono negozi di vendita al dettaglio i servizi legati alla cura della persona come barbieri, parrucchieri e centri estetici, ristoranti, bar, pizzerie, gelaterie, pasticcerie, pub, riprendono le funzioni religiose ma anche gli allenamenti degli sport di squadra (Serie A inclusa), riaprono anche gli stabilimenti balnearie sociali. “Le Regioni devono assumersi le loro responsabilità e accertare che la situazione sia sotto controllo: ci sono i protocolli di sicurezza”.

Via libera a palestre, piscine e centri sportivi dal 25 maggio, mentre dal 15 giugno aprono cinema e teatri, ma anche offerte varie ludico-ricreativo per i più piccoli. Le regioni e i sindaci possono intervenire per modificare le norme: “Serve cautela e attenzione da parte di tutti, come la Lombardia che presenta una situazione in discesa ma difficile”.

Nei prossimi giorni dovrebbe partire la sperimentazione dell’app Immuni, quindi un accenno alla manovra da 55 miliardi di euro nel decreto Rilancio. “Nonostante la cifra considerevole, sono consapevole che non potrà essere la soluzione di tutti i mali, economici e sociali, ma aiutiamo chi deve ripartire. Il disagio non sparirà di colpo, ma cerchiamo di contenere l’impatto della crisi. Il governo lavora a un decreto semplificazione per passaggi amministrativi più rapidi. Il passo successivo sarà il piano europeo progettando la ripresa a pieno regime del Paese”, conclude Conte.

Intanto la Regione Friuli Venezia Giulia pubblica la seguente nota:

“E’ la prima volta che le venti Regioni d’Italia operano allo stesso modo per dare risposta a una criticità oggettiva: adesso siamo pronti a ripartire in piena sicurezza”.

Così il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga ha introdotto la conferenza stampa nella quale ha illustrato le linee di indirizzo per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative prodotte ieri dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

“L’emergenza però – ha aggiunto Fedriga – non è finita. Seguire le linee guida sarà fondamentale per tutelarci a vicenda. Il Friuli Venezia Giulia – così il governatore – ha dimostrato grande senso di comunità, ma ora inizia forse la fase più difficile, perché ricomincia la vita ordinaria alla quale dovremo applicare una serie di accorgimenti”. Tra questi, in particolare, la copertura del naso e della bocca, quasi sempre richiesta in Friuli Venezia Giulia al chi
uso e all’aperto, secondo quanto previsto dalle ordinanze in vigore.

Di seguito le principali indicazioni contenute nelle linee guida. Per la ristorazione, l’accesso ai locali prevede la facoltà – non l’obbligo – di misurare la temperatura corporea, la necessità di utilizzo di prodotti igienizzanti per clienti e personale e il divieto della consumazione a buffet. I clienti dovranno osservare almeno un metro di distanza interpersonale, anche per la consumazione al banco. Quando non si starà seduti al tavolo sarà obbligatorio proteggere naso e bocca, così come andranno disinfettate le superfici al termine del servizio.

Per gli stabilimenti balneari il tema delle distanze, come ha chiarito il governatore del Friuli Venezia Giulia, è stato rivisto: non più cinque metri di distanza, ma dieci metri quadrati per ogni ombrellone, con separazione di almeno un metro tra i clienti e di 1,5 metri per quanto riguarda le attrezzature. Anche nelle spiagge libere le separazioni interpersonali non potranno essere inferiori a 1 metro. Vietate nelle spiagge attività sportive che creino assembramenti.

Igienizzanti per clienti e personale saranno obbligatori anche nelle strutture ricettive, con disinfezione degli oggetti prima e dopo l’uso dell’ospite, frequente pulizia e disinfezione degli ambienti e garanzia di un adeguato ricambio d’aria.

Particolarmente delicato il tema dei servizi alla persona, tutti consentiti tranne sauna, bagno turco e idromassaggio. D’obbligo almeno un metro di distanza tra le singole postazioni di lavoro e tra i clienti; necessario l’utilizzo di dpi sotto il metro di distanza dal cliente, con aggiunta di visiera protettiva e mascherina ffp2 per gli estetisti. Prescritta la pulizia e la disinfezione delle superfici di lavoro a ogni nuovo cliente.

Secondo le linee di indirizzo, per quanto riguarda il commercio al dettaglio, i clienti dovranno essere distanti almeno un metro e il personale dovrà sempre indossare i dpi e utilizzare igienizzante, che dovrà essere a disposizione anche dei clienti. A questo proposito il governatore ha chiarito che viene meno l’obbligo della chiusura domenicale e che viene raccomandato l’ampliamento degli orari degli esercizi aperti al pubblico, proprio per ridurre gli assembramenti. Capitolo mercati, fiere e mercatini: obbligo di contingentare gli ingressi, necessità di guanti usa e getta per acquisti e mascherine per venditori e clienti, distanziamento di parcheggi, corsie mercatali a senso unico, igienizzazione dei capi di abbigliamento e delle calzature e guanti monouso per scegliere in autonomia la merce.

Negli uffici aperti al pubblico dovrà essere osservata la distanza di almeno un metro tra le singole postazioni di lavoro e tra i clienti. Soluzioni idroalcoliche dovranno essere messe a disposizione per le mani nelle sale di attesa e i servizi di sportello saranno esercitati solo da postazioni dedicate e dotate di barriere protettive. Non sarà consentita la funzione di ricircolo dell’aria in impianti di condizionamento. Le superfici di lavoro e le attrezzature dovranno essere disinfettate a ogni nuovo cliente.

Tema piscine e centri natatori: oltre a tutte le procedure di igienizzazione, le linee di indirizzo prevedono il divieto di accesso alle tribune e non meno di 7 metri quadrati di superficie individuale in solarium e aree verdi. Anche in questo caso la distanza tra le attrezzature non deve essere inferiore a un metro e mezzo.

Riapertura anche per palestre e centri sportivi: qui le distanze obbligatorie dovranno essere di almeno un metro a riposo e due metri durante l’attività fisica, con divieto di utilizzo di macchine e attrezzi non disinfettati. Gli indumenti e gli oggetti personali dovranno essere custoditi nella propria borsa e usate calzature da indossare esclusivamente in palestra.

Oltre alle norme sulla manutenzione del verde, le linee di indirizzo si soffermano su musei, archivi e biblioteche, i quali pure potranno riaprire i battenti: anche qui sono richiesti igienizzanti, segnaletica per
delimitare le aree e barriere fisiche ove possibile. Audioguide e supporti informativi potranno essere messi a disposizione solo se disinfettati a ogni utilizzo e gli ascensori saranno limitati alle sole persone con disabilità motoria.

Riprende da lunedì anche l’attività delle scuole guida e delle scuole nautiche, con sanificazione delle aule e dei veicoli e delle imbarcazioni dopo ogni lezione. Pure in questo caso obbligo di igienizzanti e protezioni per naso e bocca, favorendo la didattica a distanza e osservando un metro di stanza tra ogni persona.

Infine per quanto concerne le agenzie di commercio e immobiliari vanno evitati assembramenti durante le visite e si prevede che, se l’immobile è occupato, il proprietario debba rimanere all’esterno durante la visita del cliente.