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Edizione del 17/05/2020
Estratto da pag. 1
Decreto rilancio, la protesta dei governatori: così non firmiamo
Il nuovo decreto presentato dal premier Conte non convince le Regioni: riunione ad oltranza nella notte per superare gli ostacoli
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Le Regioni frenano sul Dpcm per le nuove riaperture. I governatori si sono riuniti, e all’una è iniziato un vertice con il presidente del Consiglio. Il testo del governo non sembra convincerli, «così non ci sono le condizioni per riaprire da lunedì», ha dichiarato un governatore all’AdnKronos. All’una dunque un nuovo confronto con il premier, «perché stando così le cose — lamenta uno dei governatori — rischia di saltare il banco, l’intesa non regge”. Si attende dunque una nuova riformulazione del governo e in confronto con Conte per raggiungere un accordo. Altrimenti le regioni sarebbero pronte a non firmare. Spiega un altro governatore: «Il dpcm è molto deludente. Non recepisce accordo politico raggiunto ieri. Tra poco conferenza regioni con Conte perché regioni così non esprimono parere positivo e rischia di saltare tutto. La posizione delle regioni -assicura- è unanime».



Due i nodi dell’accordo da ridiscutere: uno sull’articolo 6 che riguarda le validazioni INAIL ed è stato inserito; mentre quello sull’adozione delle linee guida è stato inserito nelle premesse ma i governatori vogliono che sia allegato al dpcm. La trattativa per il governo è condotta da Conte e Boccia.

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