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Edizione del 16/05/2020
Estratto da pag. 1
Toti: "Pronti a riaprire tutto". Domani l`ordinanza regionale
Città della Spezia - Viale: "Rsa, esperienza tra luci e ombre. Necessarie modifiche anche per affrontare eventuali riprese del contagio in autunno".
Liguria - Sarà diramata tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio di domani, entrando in vigore da luned', l'ordinanza regionale che modella per la Liguria il Decreto presidenziale che sarà presentato stasera dal premier Conte alla Conferenza delle Regioni. Lo ha annunciato nella conferenza stampa quotidiana a tema Covid-19 il presidente regionale ligure Giovanni Toti. In ogni caso, l'ordinanza, ha detto il gov – senza che ci siano particolari sorprese rispetto a quanto affermato ed emerso nel corso della settimana - “aprirà tutti i settori regolati dalle linee guida emerse ieri sera, elaborate di concerto con il governo. Quindi commercio al dettaglio, bar, ristoranti, servizi alla persona – acconciatori, estetisti, tatuatori -, impianti sportivi, anche se per gli sport di squadra ci sarà da attendere ancora qualche tempo”.“In Liguria sostanzialmente si riapre tutto, resta ai sindaci la facoltà, in casi come quelli delle spiagge libere, di ritardare la ripresa – ha continuato Toti – o di regolarne l'attività in un determinato modo: ne parleremo lunedì con Anci. Scatterà altresì la libera circolazione su tutto il territorio regionale, da Sarzana a Ventimiglia, senza autocertificazione, mentre per quella tra regioni il governo ha in programma di riaprire il 3 giugno”. Toti ha parlato di una situazione epidemiologica “confortante” in cui “Spezia si conferma maglia verde”. Tra i dati rimarcati a livello regionale “i ricoverati che scendono sotto 400 dopo tantissimo tempo e le terapie intensive che scendono sotto quota 30”.L'assessore alla sanità Viale ha toccato il tasto Rsa, rivelatosi assai delicato nel corso dell'emergenza: “Dobbiamo far tesoro dell'esperienza, che ha avuto luci ed ombre, e porre in essere modifiche rispetto ai modelli esistenti delle Rsa. È necessario anche in vista di ipotetiche riprese del picco del contagio in autunno. Il tempo per farlo c'è e troveremo punti d'incontro con i gestori delle Rsa. Già ora sono in vigore modelli sperimentali da cui può partire una riflessione su come saranno le nuove residenze”. Viale ha menzionato l'esempio dei “reparti buffer, dove i pazienti stanno otto giorni in osservazione per poi essere allocati in altre strutture. Un'ipotesi molto interessante e innovativa anche a livello nazionale”. In merito alle non poche richieste dei parenti di poter tornare a far visita agli anziani ospiti delle Rsa, l'assessore e vice presidente regionale ha detto che su questo fronte “la responsabilità è in carico alle strutture. Vedremo di accompagnare questi percorsi. In questo momento non ritengo di dare aspettative, ma c'è attenzione su questo aspetto”.